Geotermia, il boom delle batterie e tanto altro nella nuova puntata del podcast di greenreport

Torna dopo la pausa estiva il podcast di greenreport. Il direttore responsabile del nostro giornale, Maurizio Izzo, rilancia in questa nuova puntata due iniziative che, sottolinea, «sosteniamo convintamente». La prima riguarda Larderello, questo straordinario e affascinante incrocio tra geologia e scienza, dove si produce il 10% dell’energia geotermica mondiale con 4800 GWh annui, dando energia a un milione di case italiane. Greenreport, spiega Izzo richiamando l’editoriale del direttore editoriale Erasmo D’Angelis, sostiene la proposta di Larderello patrimonio Unesco lanciata sulle nostre colonne da Annastella Rondinella, storica dell'arte che svolge attività di docenza e ricerca presso le Cattedre Unesco dell’Università di Pisa e della Pontificia Università Lateranense. Un sogno? Forse lo è. Ma intanto partecipiamo convinti ad una bella battaglia culturale ed energetica che sa di futuro.
L’altro appello che parte sempre dalle nostre pagine, prosegue Izzo richiamando un articolo dell’ammiraglio Aurelio Caligiore, riguarda il convoglio navale “Global Sumud Flotilla”, salpato anche dalle coste italiane. La richiesta è per un ombrello Sar e per un impegno affinché Frontex e Ong sorveglino la navigazione verso Gaza Perché, sottolinea Caligiore nell’articolo, con il mare non si scherza.
A volte l’analisi dei numeri regala delle sorprese, prosegue Izzo passando alla notizia successiva di questa puntata di 3 minuti e 30 secondi netti. Leggendo di rinnovabili, emerge questo: nonostante il ritmo delle nuove installazioni stia rallentando in Italia, a livello globale le energie rinnovabili stanno diventando la prima fonte di elettricità – superando il carbone –, grazie all’impetuosa crescita di eolico e solare. Come mai, se si tratta di fonti notoriamente intermittenti (nonostante eolico e solare siano tra loro tendenzialmente complementari)? La risposta sta nella crescita altrettanto rapida dei Battery energy storage system (Bess), ovvero delle batterie che permettono di integrare l’energia del sole e del vento nella rete elettrica garantendone l’affidabilità in ogni momento della giornata, offrendo al sistema la flessibilità necessaria. La nuova analisi prodotta dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) documenta che in 15 anni il costo delle batterie si è ridotto del 93% «grazie al progresso tecnologico e all'aumento della produzione globale, che hanno portato a economie di scala».
Altra notizia segnalata nel podcast da Izzo: in tutta Europa aumentano i veicoli elettrici, in italia molto meno. I dati parlano di un divario rispetto alla media europea nelle auto elettriche pure di 13 punti percentuali, quattro volte meno di quelle circolanti negli altri Paesi comunitari.
Il direttore responsabile di greenreport chiude il podcast con una segnalazione dalla Toscana: la giunta regionale ha destinato altri 6,8 milioni di euro per misure contro frane e dissesto idrogeologico. E questo mentre dal governo nazionale mancano ancora all’appello sia le risorse per le quattro alluvioni dell’autunno 2024 sia quelle necessarie dopo i nubifragi dell’anno precedente.
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