Giappone: esportazioni in calo a giugno, crollano le spedizioni di auto verso gli Usa

Le esportazioni del Giappone sono diminuite per il secondo mese consecutivo a giugno, gravate da un forte calo delle spedizioni verso gli Stati Uniti, principale mercato di sbocco del Paese asiatico, colpito dai pesanti dazi imposti dal presidente Donald Trump su auto e altri prodotti di punta nipponici. Secondo i dati diffusi oggi dal ministero delle Finanze giapponese, le esportazioni complessive sono calate dello 0,5 per cento su base annua. Le spedizioni verso gli Usa, in particolare, sono crollate dell’11,4 per centro, dopo un calo dell’11,1 per cento registrato a maggio. Le importazioni sono invece aumentate dello 0,2 per cento su base annua, portando l’avanzo commerciale mensile a 153 miliardi di yen (1,03 miliardi di dollari), in calo del 30,8 per cento rispetto all’anno precedente.

Le esportazioni giapponesi verso gli Usa sono soggette a un dazio di base del 10 per cento dal 5 aprile. Trump ha annunciato un nuovo dazio del 25 per cento sui prodotti giapponesi a partire dal primo agosto, in leggero aumento rispetto al 24 per cento annunciato ad aprile. A questo si aggiunge un ulteriore dazio del 25 per cento su tutte le auto importate, portando l’imposizione totale al 27,5 per cento. Il settore auto è particolarmente colpito: nel 2024 il Giappone rappresentava il 13 per cento delle importazioni statunitensi di auto e componenti, per un valore di 50 miliardi di dollari. Le esportazioni di questi prodotti verso gli Usa sono crollate rispettivamente del 25,3 e del 15,5 per cento lo scorso mese. Le spedizioni di acciaio, soggette a un dazio aggiuntivo del 50 per cento, sono diminuite del 28,5 per cento.

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