Giornate Cinema Muto, apre “Cirano di Bergerac” di Genina restaurato

Lug 7, 2025 - 19:30
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Giornate Cinema Muto, apre “Cirano di Bergerac” di Genina restaurato

Roma, 7 lug. (askanews) – Circa 200 titoli fra corto e lungometraggi arriveranno dalle cineteche nazionali e internazionali per la 44esima edizione delle Giornate del Cinema Muto, dal 4 all’11 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone: tredici sezioni, inclusi gli eventi speciali, per decine di film che ogni giorno, dal primo mattino fino a tarda sera si succedono sullo schermo, tutti accompagnati con musica dal vivo dai migliori musicisti specializzati. Come sottolinea Jay Weissberg, per il decimo anno alla direzione delle Giornate, “il programma intende offrire alla comunità internazionale dei cinefili riunita a Pordenone e a tutti gli spettatori una sorta di terapia cinematografica, grazie anche all’alto numero di commedie, per provare, nonostante quanto sta accadendo nel mondo, a trovare solidarietà, sorridendo, nella condivisione della nostra umanità”.dal 4 ottobre a Pordenone

L’evento musicale che aprirà ufficialmente il festival sabato 4 ottobre è “Cirano di Bergerac” (1923) di Augusto Genina, spettacolare adattamento per lo schermo dell’opera teatrale di Edmond Rostand con gli amati personaggi Cirano, Cristiano e Rossana. L’uso innovativo di un complesso sistema che combina imbibizione e un’ampia gamma di colorazioni a stencil ha fatto del Cirano di Genina una pietra di paragone della bellezza cinematografica, ma solo ora, grazie al superbo restauro della FPA Classics di Parigi, che sarà presentato in anteprima mondiale a Pordenone, è possibile apprezzarne l’intera gamma cromatica come avveniva un secolo fa. Il compositore americano Kurt Kuenne ha rivisto e rielaborato la sua precedente partitura per il film, che verrà anch’essa eseguita in anteprima al festival dall’Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Ben Palmer.

Protagonista dell’evento di pre-apertura, il 3 ottobre allo Zancanaro di Sacile con il capolavoro “The Cameraman” (1928) accompagnato dalla Zerorchestra, Buster Keaton chiuderà il festival al Teatro Verdi la sera di sabato 11 ottobre e nella replica pomeridiana di domenica 12 ottobre con “Our Hospitality”, il suo secondo lungometraggio, co-diretto nel 1923 con John G. Blystone e interpretato insieme alla moglie Natalie Talmadge. Uscito in Italia con il titolo “Accidenti… che ospitalità!”, il film prende spunto da una lunga faida, risalente al XIX secolo e divenuta leggendaria, tra due famiglie nella regione montuosa degli Appalachi. Keaton, da par suo, trasforma ogni ostacolo in un’esilarante impresa fisica, che culmina in una corsa mozzafiato contro la natura stessa. Fin dalla prima uscita la critica si rese conto che Keaton stava realizzando qualcosa di diverso con questo film in cui commedia e pathos si fondono perfettamente e la narrazione diventa parte integrante ed essenziale della comicità, non più solo un pretesto per mettere insieme una serie di gag.

Nell’anno di Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura, il film sarà presentato con la partitura per orchestra da camera del compositore sloveno Andrej Goricar, che a Pordenone dirigerà l’Orchestra of the Imaginary di Lubiana.

La più ampia retrospettiva dell’edizione 2025 è dedicata al genio e all’immensa popolarità di Charlie Chaplin, una scelta che vuole essere anche un omaggio al suo biografo ufficiale, David Robinson, direttore delle Giornate del Cinema Muto per diciannove edizioni, dal 1997 al 2015, e ora direttore emerito. È ancora possibile proporre un punto di vista originale attraverso cui indagare il fenomeno Chaplin e farlo partendo proprio dalla sua notorietà? La rassegna prende in esame la Chaplin-mania in tutte le sue forme, includendo sia Chaplin e il suo Charlot sia coloro che lo hanno ispirato, gli attori che ha influenzato, gli imitatori, i cartoni animati e i cinegiornali che testimoniano la sua fama mondiale senza eguali.

Il vasto programma – 30 titoli suddivisi in sei parti nell’arco della settimana – è reso possibile dalla collaudata partnership delle Giornate del Cinema Muto con le cineteche europee e americane e dalla stretta collaborazione con l’archivio della famiglia Chaplin. Fra le proiezioni più attese, la prima mondiale del nuovo restauro del MoMA della commedia di Chaplin contro la guerra “Shoulder Arms” (1918), che fa il paio con “Soldier Man” (1926) di Harry Langdon, altra commedia antimilitarista; ma anche i film con colleghi importanti come Mabel Normand, Marie Dressler e Jackie Coogan. Da parte sua, il Chaplin Office svelerà a Pordenone alcuni tesori concedendo la proiezione di home movies raramente visti e di filmati realizzati sul set, per uno sguardo sulla vita privata di Chaplin, sui suoi metodi di lavoro oltre che sulla sua smisurata popolarità.

Le Giornate del Cinema Muto sono realizzate grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pordenone, della Camera di Commercio Pordenone-Udine, della Fondazione Friuli e con la partecipazione di BCC Pordenonese e Monsile.

[L’edizione 44 dal 4 ottobre a Pordenone, tra Chaplin-mania e Keaton|PN_20250707_00103|gn00 in02 ma00|https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/07/20250707_161703_E1869AE7.jpg|07/07/2025 16:17:10|Giornate Cinema Muto, apre “Cirano di Bergerac” di Genina restaurato|Cnema|Spettacolo]

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia