Gli AirPods ora traducono davvero: iOS 26.2 sblocca la funzione anche in Europa
Con iOS 26.2 Apple porta finalmente anche nell'Unione Europea una delle funzioni più attese legate ad Apple Intelligence: la traduzione in tempo reale durante le conversazioni faccia a faccia. Una novità che promette di ridurre le barriere linguistiche direttamente tramite AirPods compatibili e iPhone aggiornati, senza passaggi intermedi o app di terze parti. La funzione era già disponibile negli USA e da qualche settimana in beta, ma adesso "tutti" potranno provarla. Capiremo più avanti chi può davvero testare da subito questa novità.
Ora gli AirPods traducono davvero: cosa cambia con iOS 26.2 in Europa
Con il rilascio di iOS 26.2, la traduzione in tempo reale diventa disponibile anche nell'Unione Europea, superando una delle limitazioni geografiche più rilevanti delle prime versioni di Apple Intelligence. La funzione lavora direttamente durante le conversazioni faccia a faccia, sfruttando l'integrazione tra iPhone e AirPods compatibili.
Apple lega questa esperienza a Apple Intelligence e all'audio computazionale avanzato, che gestisce l'ascolto, l'elaborazione e la restituzione della traduzione in modo continuo. L'obiettivo dichiarato è permettere alle persone di comunicare senza condividere una lingua comune, mantenendo una conversazione naturale e senza interruzioni evidenti.
La novità non arriva come funzione isolata, ma come parte dell'ecosistema software di Apple. Serve un iPhone aggiornato a iOS 26.2 con Apple Intelligence attiva, confermando che si tratta di una funzione strettamente legata alle capacità di elaborazione più recenti introdotte dalla piattaforma.
Conversazioni senza lingua comune: come funziona la traduzione in tempo reale
La traduzione in tempo reale sugli AirPods nasce per supportare le conversazioni faccia a faccia, senza richiedere schermi condivisi o interazioni manuali continue. L'audio della persona che parla viene elaborato dall'iPhone e restituito come traduzione direttamente negli auricolari, sfruttando Apple Intelligence.
Apple indica come contesti principali viaggi, collaborazione lavorativa e ambito scolastico, situazioni in cui la comunicazione immediata conta più della precisione formale. Il sistema combina modelli linguistici dedicati e audio computazionale, gestendo in tempo reale ascolto, riconoscimento vocale e traduzione.
Per utilizzare la funzione è necessario scaricare i modelli linguistici relativi alle lingue desiderate. Una volta completato questo passaggio, la traduzione può funzionare anche offline, dettaglio rilevante soprattutto per l'uso in mobilità o all'estero.
Speriamo di riuscire a testare prossimamente la funzione in una situazione reale.
Non per tutti: AirPods compatibili, iPhone richiesto e lingue supportate
La traduzione in tempo reale non è disponibile su tutti i dispositivi Apple. Apple limita la compatibilità a tre modelli specifici di AirPods:
- AirPods Pro di terza generazione
- AirPods Pro di seconda generazione
- AirPods 4 con cancellazione attiva del rumore
Sul fronte software serve un iPhone compatibile con Apple Intelligence, aggiornato ad iOS 26 o versioni successive. Senza questi requisiti la funzione non risulta accessibile, anche in presenza di AirPods supportati.
Apple dichiara il supporto alle seguenti lingue:
- cinese (mandarino, semplificato)
- cinese (mandarino, tradizionale)
- coreano
- francese (Francia)
- giapponese
- inglese (Regno Unito)
- inglese (Stati Uniti)
- italiano
- portoghese (Brasile)
- spagnolo (Spagna)
- tedesco (Germania)
L'attivazione richiede l'aggiornamento del software, l'abilitazione di Apple Intelligence e il download dei modelli linguistici, necessari anche per l'utilizzo offline della traduzione.
Non solo traduzioni: le altre novità introdotte con iOS 26.2
Oltre alla traduzione in tempo reale con gli AirPods, iOS 26.2 introduce una serie di miglioramenti trasversali che toccano Musica, Podcast, Giochi, Accessibilità e sicurezza. In Apple Musica arriva la playlist Brani preferiti nella sezione In primo piano e la possibilità di visualizzare i testi dei brani scaricati offline, mentre nell'app Podcast compaiono link diretti ai contenuti citati accessibili sia dal player sia dalla trascrizione.
Sul fronte Games, Apple aggiunge nuovi filtri di ricerca nella libreria, banner dinamici per gli aggiornamenti dei punteggi e un supporto migliorato per controller esterni, inclusi quelli di Backbone e Razer. L'aggiornamento interviene anche sull'esperienza quotidiana, con più opzioni di personalizzazione della schermata di blocco, promemoria più flessibili grazie al supporto a Posticipa e attività in tempo reale, e una nuova verifica con codice per AirDrop quando si condividono contenuti con contatti sconosciuti.
Completano il pacchetto diversi interventi su Casa, Accessibilità e Freeform, oltre a correzioni di bug legate ad Apple Music e alle impostazioni di Privacy e sicurezza, confermando un aggiornamento meno vistoso di altri, ma tutt'altro che marginale.
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