Il gesto finale delle gemelle Kessler: cosa fa davvero Gut Aiderbichl, l’organizzazione a cui hanno lasciato tutto
Di cosa si occupa Gut Aiderbichl e perché le gemelle Kessler hanno scelto di lasciare la loro eredità proprio a questa associazione che salva migliaia di animali
Alice ed Ellen Kessler sono state fra i volti più iconici degli anni Sessanta, simboli di eleganza e perfezione sul palcoscenico. Ma dietro i riflettori c’erano due donne profondamente sensibili, unite non solo nell’arte ma anche nei valori che hanno guidato la loro vita privata.

Lo scorso 17 novembre, quando le due sorelle sono state trovate senza vita nella loro casa in Baviera dopo aver scelto il suicidio assistito, il mondo dello spettacolo ha perso due protagoniste storiche. Ma la loro storia non si è chiusa quel giorno. Per volontà delle stesse sorelle, l’eredità delle gemelle Kessler diventerà un aiuto concreto e duraturo per chi non ha voce: gli animali.
Nel loro testamento, scritto vent’anni fa e reso pubblico di recente, le artiste hanno indicato come beneficiari Medici Senza Frontiere, UNICEF, Christoffel Blind Mission, Ordine di Malta e l’associazione animalista Gut Aiderbichl. Una scelta che ha commosso molti dei loro fan e che rivela più di qualunque intervista quali fossero le priorità profonde delle due gemelle.
Il rapporto speciale tra le Kessler e la protezione degli animali
La vita privata delle gemelle è sempre stata lontana dai riflettori. Eppure chi le conosceva bene racconta del loro affetto enorme per gli animali, un legame reso ancora più intenso dal barboncino Yello, compagno fedele per 14 anni. Dopo la sua morte, la ferita non si era mai rimarginata. Le due sorelle avevano espresso persino il desiderio di essere sepolte insieme a lui, pur sapendo che la legge tedesca lo avrebbe probabilmente impedito.

È in questo contesto che si comprende il profondo significato di l’eredità delle gemelle Kessler: non solo una donazione, ma una continuazione simbolica di qualcosa che per loro era parte della vita quotidiana. Tra i destinatari del lascito compare infatti Gut Aiderbichl, l’associazione animalista con cui erano in contatto da oltre vent’anni e che per loro rappresentava un rifugio, un modello e una speranza.
Molti lettori continuano a domandarsi di cosa si occupa Gut Aiderbichl nella realtà quotidiana e quale impatto abbia un’eredità come quella delle Kessler sul suo operato. La decisione delle gemelle Kessler riapre anche una riflessione legale. In Italia non è possibile nominare un animale domestico come erede, ma è perfettamente consentito destinare un patrimonio a enti che si occupano della tutela animale. Alcuni testamenti stabiliscono perfino un obbligo formale per l’erede universale di occuparsi degli animali rimasti.
Come verrà usata l’eredità delle gemelle Kessler da Gut Aiderbichl?
Gut Aiderbichl non è una semplice organizzazione benefica. Da più di vent’anni gestisce santuari in sei paesi europei che offrono casa, tutela e cure veterinarie a oltre 9.000 animali salvati da maltrattamenti, abbandono o sfruttamento. Qui nessuno viene rimesso nel ciclo produttivo: ogni animale arriva per restare.
Di cosa si occupa Gut Aiderbichl e quale sarà l’impatto dell’eredità – amoreaquattrozampe.itL’associazione impiega il lascito dei benefattori in attività come:
- salvataggi in situazioni di abuso, abbandono, violenza o sfruttamento
- cure veterinarie e riabilitazione fisica ed emotiva
- mantenimento a vita degli animali ospitati
- progetti educativi e campagne di sensibilizzazione
- iniziative pubbliche per cambiare la percezione sociale degli animali
Secondo il consiglio direttivo, l’eredità delle gemelle Kessler permetterà di proseguire e ampliare alcuni di questi progetti, soprattutto nel recupero degli animali da allevamenti intensivi e nel sostegno alle cure veterinarie dei cavalli anziani. E mentre in Italia non è possibile nominare un animale erede per legge, è assolutamente legittimo destinare un patrimonio ad associazioni che li proteggono, proprio com’è accaduto nel loro caso.
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L’eredità delle gemelle Kessler non è quindi soltanto un lascito economico: è un messaggio. Una scelta che attraversa la vita, la morte e ciò che rimane, e che continua a trasformare la sofferenza di tanti animali in salvezza, dignità e speranza.
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