Il summit dell’ultradestra non sarà più a Somma. “L’evento non si terrà qui”


Le proteste contro il summit dell’estrema destra per le deportazioni etniche non si terrà più a Somma Lombardo.
La notizia circolata nelle scorse ore, una campagna di protesta via mail già avviata e la preoccupazione arrivata fino in Prefettura hanno spinto l’hotel scelto a Somma a non confermare l’evento.
«Non si farà da noi, non ci sarà nessun evento al nostro hotel» ha comunicato a Varesenews la direzione, nel tardo pomeriggio di venerdì.
Varesenews aveva verificato da più fonti l’esistenza di una prenotazione per decine di camere e per la doppia sala convegni all’interno dell’albergo nella città di fianco all’aeroporto di Milano Malpensa.
A una ulteriore verifica in serata il personale dell’albergo ha poi risposto telefonicamente che l’«evento è annullato».
Se il Remigration Summit non si terrà più a Somma, non è escluso che gli organizzatori stiano cercando un’altra sede in zona, dal momento che il convegno è annunciato da mesi nella zona vicino a Malpensa (il primo riferimento, noto da febbraio, era alla città di Busto Arsizio).
Nell’ultima settimana la notizia del summit delle forze pro-deportazione ha suscitato molte reazioni, che sono arrivate dall‘area della sinistra, dal mondo cattolico, dalle associazioni e anche da voci del centrodestra.
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