Intervista con Salvo Sottile: “La nuova stagione di FarWest sarà sempre all’insegna della grande inchiesta e del racconto”

Dal 3 ottobre, ogni venerdì alle 21,25 su Rai 3, prende il via la nuova stagione di “FarWest”, condotto da Salvo Sottile. Un viaggio attraverso i far west d’Italia, le terre di confine in cui le regole sono saltate e a pagare sono sempre i più deboli.

Inchieste, storie, approfondimenti, interviste accompagnano il racconto di Salvo Sottile attraverso una continua interazione tra reportage e testimonianze in studio, dando voce al disagio, all’impotenza e all’indignazione di quanti subiscono prepotenze e ingiustizie, cercando di gettare una luce sulla realtà e indicando possibili soluzioni.

Qui la nostra intervista con Salvo Sottile realizzata in occasione della presentazione dei Palinsesti Rai 2025-2026:

Salvo, cosa può anticiparci riguardo la nuova stagione di “FarWest”?

“La nuova stagione sarà sempre all’insegna della grande inchiesta e del racconto. Cerchiamo di accendere la luce su mondi poco conosciuti, in cui la gente si possa ritrovare, di porre l’attenzione delle persone sui pericoli che ci sono nei Far West d’Italia”.

Tra tutte le varie inchieste, ce n’è una in particolare che le ha dato maggiore soddisfazione?

“Abbiamo cercato ad esempio di sottolineare la presenza di molti guaritori o finti santoni che tentano di imbrogliare persone che magari, con malattie alle spalle, si aggrappano a qualunque esperienza. Ecco, bisogna stare attenti e aprire gli occhi perché a volte i social sono anche ingannevoli”.

In quanto tempo vengono realizzate queste inchieste?

“Per fare un’inchiesta ci vogliono trenta giorni di lavorazione, i servizi di FarWest sono montati con grande cura, quindi è un lavoro di squadra enorme, che richiede tanto tempo ma il pubblico ci ripaga seguendoci e questo ci rende felici”.

di Francesca Monti