La natura è incredibile: come fanno i cavallucci marini maschi a partorire
Come fanno i cavallucci marini maschi a partorire? Questa natura è incredibile ed è capace anche di ribaltare i ruoli di genere.

Quando pensiamo ai ruoli dei genitori nel mondo animale, immaginiamo la femmina che porta avanti la gravidanza e il maschio che la protegge.
Ma nei fondali marini, c’è un’eccezione che ribalta tutto, si tratta del cavalluccio marino. In questa specie, è il maschio a portare i piccoli e a farli nascere, un adattamento unico e sorprendente.
Ma come fanno i cavallucci marini maschi a partorire? Scopriamolo insieme!
Come fanno i cavallucci marini maschi a partorire?
Questo dei cavallucci marini, è l’unico caso al mondo, in tutto il regno animale, in cui è il maschio a partorire.

Tutto comincia con l’accoppiamento, quando la femmina trasferisce le sue uova nella speciale tasca incubatrice del maschio.
Questa piccola borsa, poco evidente dall’esterno, è in realtà un ambiente perfetto per lo sviluppo dei piccoli, poiché mantiene la giusta temperatura, fornisce ossigeno e sostanze nutritive, oltre che a proteggere gli embrioni da ogni pericolo.
Da quel momento in poi, è il cavalluccio marino maschio a portare avanti la gravidanza, regolando tutto ciò che serve ai futuri piccoli per poter crescere.
E quando arriva il momento del parto, il maschio si affida a una serie di contrazioni intense per espellere decine, a volte centinaia, di minuscoli cavallucci marini, già completamente formati.
Una scena incredibilmente affascinante e unica, in cui la natura ribalta i ruoli, come solo lei sa fare.
Perché la natura ha scelto di far partorire i maschi di cavalluccio marino
Nei cavallucci marini, la riproduzione segue un percorso davvero singolare.

Il fatto che sia il maschio a portare avanti la gravidanza, non è un capriccio della natura, ma una scelta evolutiva molto efficace.
Mentre il maschio si occupa delle uova nella sua tasca incubatrice, la femmina può prepararsi alla nuova deposizione, così la coppia riesce a produrre più piccoli in meno tempo.
Curiosità dal mare
Tutto nasce dal corteggiamento, quando le coppie si muovono insieme, cambiano colore, avvolgono le code l’uno attorno all’altro e alcune specie addirittura rimangono legate per più stagioni riproduttive.
Poi, una volta avvenuto l’accoppiamento, la gravidanza del cavalluccio marino dura generalmente tra i 14 e i 28 gg.
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Quando arriva finalmente il momento del parto, il maschio si contrae più volte, fino a rilasciare i minuscoli cavallucci direttamente nell’acqua, pronti ad iniziare la loro vita nel mare.
A seconda della specie, i maschi possono dare alla luce da poche decine, fino a più di mille piccoli in un solo parto. Un vero spettacolo della natura, unico e sorprendente.
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