La piccola Provenza del Piemonte immersa tra i campi di lavanda

Un paese che conta meno di 200 abitanti, d’estate, quando tutto si tinge di lilla, diventa il più visitato d’Italia. È la “piccola Provenza del Piemonte“, un borgo, quello di Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo, circondato da immense distese di campi di lavanda, il cui profumo si espande a decine di chilometri di distanza.
Si cammina in un luogo idilliaco, dove il silenzio della natura è interrotto solo dal cinguettìo del picchio rosso o dell’upupa o dal rumore tra le foglie degli scoiattoli e delle lepri. I più fortunati possono scorgere tra gli alberi anche i caprioli che osservano i turisti incuriositi. Cosa sapere per visitare i capi di lavanda di Sale San Giovanni.
Quando visitare i campi di lavanda di Sale San Giovanni
Le sue colline, come quelle del Luberon francese, tra metà giugno e metà luglio, sono tutte un fiore e i colori variano dal bluette all’indaco, dal viola intenso al rosa. Il periodo di fioritura varia leggermente ogni anno, a seconda delle condizioni atmosferiche. Viste le condizioni meteo, il periodo di massima fioritura della lavanda quest’anno inizia a metà giugno e durerà fino alla fine di luglio. Chi decide di andarci il weekend del 28-29 giugno troverà anche l’edizione fieristica “Non Solo Erbe”. Nei weekend dal 14 giugno al 13 luglio saranno presenti degli stand di street food all’interno del paese.

I 4 itinerari consigliati
Sono quattro gli itinerari che si possono fare, a ciascuno è stato assegnato un colore: Arancione, Azzurro, Verde e Marrone. I primi due sono i più lunghi (rispettivamente 9 e 9,8 km) e più impegnativi, durano quattro ore il primo e tre ore il secondo e si percorrono lungo strade sterrate, sentieri e brevi tratti su strade asfaltate.
Il percorso Verde dura un’ora e mezza ed è considerato “agripanoramico”, ma bisogna tenere conto del fatto che per gran parte dei 5 km si cammina sotto il sole. Si consiglia di indossare scarpe comode, cappello per il sole e di portare con sé la borraccia con l’acqua, poiché lungo il tragitto non ci sono punti ristoro.
Il più semplice di tutti è il percorso Marrone che dura solo mezz’ora ed è lungo poco più di un km, è tutto in piano fino a raggiungere l’Alboreto Prandi, opera di un ferroviere con la spiccata passione per la botanica. Alla sua morte, nel 1961, l’area fu abbandonata fino alla decisione di procedere al suo intero recupero. Oggi ospita piante re e splendide orchidee.
Il Comune ha messo a disposizione dei visitatori una mappa online da scaricare o stampare. Lungo tutto il percorso si incontrano cartelli esplicativi che indicano le piante officinali oltre alla lavanda, come la melissa, il rosmarino, il timo, il finocchio o la camomilla.
La piccola Provenza del Piemonte
Il piccolo borgo di Sale San Giovanni è riuscito così a reinventarsi e a salvarsi dall’abbandono grazie alla lavanda e alle erbe aromatiche, diventando una vera e propria eccellenza nel settore officinale ed erboristico. Sin dal 1997, infatti, grazie a due coraggiose aziende che scelsero di sperimentare la particolare coltivazione delle specie officinali, le colline di Sale San Giovanni ogni anno si trasformano in una tavolozza variegata di colori che attira migliaia di visitatori.
Il borgo prende il nome dalla pieve di San Giovanni Battista che risale all’anno Mille e che fu costruita in stile lombardo-romanico sopra a un tempio pagano. Degli affreschi interni rimangono tracce nei pilastri e nelle pareti: le prime pitture risalgono alla fine del ‘300. Merita una visita.

Regole per visitare i campi di lavanda
Quest’anno saranno presenti meno campi di lavanda rispetto alle scorse stagioni in quanto sono in atto rotazioni colturali previste nell’ambito dell’agricoltura biologica e biodinamica, avvertono dal Comune di Sale San Giovanni. Gli itinerari sono percorribili autonomamente, tutti i giorni della settimana senza limitazioni di orario. Il percorso completo tra le coltivazioni di lavanda è lungo circa 7 chilometri, con vari dislivelli, e il tempo di percorrenza è di due ore e mezza. Si possono raggiungere le coltivazioni anche attraverso percorsi più lunghi, in parte su strade asfaltate e in parte su strade sterrate e sentieri. I cani sono benvenuti purché siano al guinzaglio.
Per chi si sposta con i pullman, data la grande affluenza prevista nei weekend. a causa delle numerose richieste, è consigliato arrivare a Sale San Giovanni entro le ore 9.30 del mattino. Per i pullman, c’è la possibilità di far scendere le persone in paese nei pressi dell’Antica Pieve di San Giovanni Battista oppure all’imbocco del percorso verde, in prossimità della borgata Vadda.
Nei mesi di giugno e luglio, per evitare assembramenti e pericoli per i pedoni, le strade comunali di accesso alle coltivazioni saranno chiuse ai mezzi (eccetto residenti e autorizzati e diversamente abili certificati muniti di apposito tagliandino per auto/o altro mezzo) pertanto saranno percorribili a piedi o in bicicletta.

Quanto costa visitare i campi di lavanda
Nei weekend dal 21 giugno al 6 luglio, per accedere ai percorsi è previsto un contributo volontario di 2 euro a persona, a fronte del quale verrà distribuito un braccialetto, che consentirà di accedere anche alle visite delle chiese, guidate da personale qualificato.
In Piemonte si possono visitare altri campi di lavanda. Come quelli del Monferrato, tra i borghi di Cuccaro e di Lu. Qui, si può percorrere una bellissima strada panoramica tra i campi color lavanda e riposarsi sulle “big bench”, le panchine giganti che s’affacciano sui paesaggi affascinanti che ricordano, anch’essi, la Provenza d’estate.
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