La storia del contouring, dall’Ottocento all’era TikTok

Oggi esiste make-up senza contouring? Forse sì, visto che siamo nell’era del blush, ma non c’è anima viva che non ne abbia sentito parlare. E soprattutto, che non sia consapevole del grande impatto che ha lasciato nel mondo della bellezza, fin dalla sua nascita. Questa tecnica permette di donare profondità al viso grazie ai giochi di luce e ombra che creano contrasti e, al contrario di ciò che si può pensare, è molto più antica dei social.

Le sue origini risalgono a molto tempo fa: la storia del contouring racconta di teatro, make-up, espressione di sé e libertà. Ripercorriamola insieme.

Le origini del contouring: vita, morte e miracoli

La storia del contouring risale all’Inghilterra elisabettiana, quando gli attori a teatro disegnavano i contorni del volto servendosi di gesso e fuliggine per permettere al pubblico di vedere le loro espressioni anche da lontano. Nell’Ottocento, poi, verrà introdotta anche la pittura. Un passo significativo per questa tecnica, che inizia ad assomigliare sempre di più a quella che conosciamo anche oggi.

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Dobbiamo aspettare gli Anni 30 del Novecento, però, per vedere questa tecnica diffondersi sempre di più. Le grandi dive del cinema – come Vivien Leigh, Rita Hayworth o Katharine Hepburn – appaiono sul grande schermo con un trucco impeccabile caratterizzato da zigomi profondi e alti.

Gli Anni 80 e 90, l’era dell’espressione di sé

Negli Anni 80 e 90 il contouring si fa sempre più strada, acquistando popolarità anche grazie alle drag queen. Rossetti dai colori vividi e accesi, ombretti polverosi e zigomi accentuati: se oggi il contouring è così sdoganato, è senza dubbio anche grazie a loro.

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Per far sembrare il viso più femminile, utilizzano infatti tecniche make-up avanzate che camuffano i tratti maschili e risaltano gli zigomi: un trucco che all’epoca conquistò anche Madonna.

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Contouring: gli anni del successo

Con l’avvento degli anni Duemila, cambiano le tendenze anche in fatto di beauty: si abbandona l’essenzialità tipica degli Anni 90 e si fa strada lo sfarzo Y2K. Celebrity come Paris Hilton e Christina Aguilera impazziscono per lipgloss lucidissimi, sopracciglia fini e ombretti azzurri e rosa.

Gli zigomi accentuati vengono tralasciati in favore di una base più leggera, ma (fin troppo) abbronzata.

Per il ritorno del contouring (come lo conosciamo oggi) bisognerà aspettare il 2015, quando Kim Kardashian darà nuova vita a questa tecnica, rendendola famosa in tutto il mondo e soprattutto accessibile a diverse fasce di pubblico, grazie ai video postati su Snapchat.

Il contouring oggi

Oggi il contouring è protagonista di tantissimi video su TikTok. Anche se, secondo la Generazione Z, l’evoluzione di questa tecnica – che, come ogni trend beauty, sa rinnovarsi continuamente – risiede nelle cosiddette model cheekbones. Letteralmente zigomi da modella, il termine fa riferimento a zigomi molto pronunciati, che in alcuni casi delineano un’eccessiva magrezza.

Melis Ekrem, make-up artist, ha dato la sua opinione in merito al trend: nella tecnica del contouring tradizionale le linee e i contrasti di luce vengono realizzati troppo in alto sul viso. Per ottenere l’effetto visto su modelle come Bella Hadid, Kate Moss o Kendall Jenner, è meglio concentrare il prodotto sotto lo zigomo, in modo tale da creare un’illusione ottica che lo renda illusoriamente più alto.

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L’obiettivo è quello di ridisegnare i profili del volto seguendo la linea delle ossa: si crea così un’ombra sotto lo zigomo, che dona ancora più profondità rispetto alla tecnica tradizionale facendolo risultare illusoriamente più alto.

Anche se continuano a diffondersi nuovi trend beauty, il contouring resta la base perfetta di ogni make-up e continuerà senza dubbio a fare tendenza.

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