La storia del rossetto rubato di Marilyn Monroe

Agosto 4, 2025 - 22:30
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La storia del rossetto rubato di Marilyn Monroe

Quando parliamo di bellezza senza tempo, si pensa sempre a Marilyn Monroe. Monroe è stata, è e sempre sarà una delle donne più affascinanti al mondo, per via del suo fascino etereo e sensuale, la sensibilità e la fragilità che l’ha sempre contraddistinta. Oltre al caschetto biondo platino (che oggi viene replicato dalle star e porta addirittura il suo nome), l’eyeliner nero e le due gocce di Chanel N°5 prima di andare a dormire, c’è un altro signature beauty che viene spontaneo associare alla diva: il rossetto rosso.

Marilyn Monroe, 60 anni senza la diva diventata leggenda

Un cosmetico che, come spesso accade per i grandi miti, è diventato leggenda. E non solo per la sua composizione o la sua texture, ma per il mistero che lo avvolge: molti anni fa il rossetto rosso iconico di Marilyn Monroe è stato rubato.

E la storia che lo riguarda è davvero misteriosa. Ve la raccontiamo qui sotto.

Il rossetto rubato di Marilyn Monroe

Los Angeles, 1987. L’attrice era morta da ormai 25 anni, e un gruppo di amici organizza un evento piuttosto particolare: una reunion per dare vita a una capsula del tempo in suo onore. Oltre agli organizzatori, all’evento vennero invitati pubblicitari, artisti e fan dell’attrice. Tra loro, anche un uomo che ha avuto l’occasione di conoscerla davvero da vicino: Allan Whitey Snyder, il suo truccatore personale. È lui a voler lasciare qualcosa di speciale nella capsula, un oggetto che racconti davvero chi era Marilyn: niente meno del suo rossetto rosso.

Marilyn Monroe

Foto Getty Images

Snyder affermò che proprio quel rossetto era stato utilizzato per truccarla per metà della sua carriera, e perfino nel momento della sepoltura. Perché l’attrice aveva dato disposizioni su come voleva essere truccata, una volta scomparsa. Un cimelio importante che avrebbe dovuto essere riscoperto poi una volta riaperta la capsula del tempo nel 2062, l’anno del centenario della sua morte.

Ma qualcosa è andato storto: la capsula non è mai stata realmente seppellita.

Il mistero del rossetto rosso più famoso di Hollywood

A distanza di quasi 40 anni, la capsula è scomparsa. E con lei, il rossetto rosso rubato di Marilyn Monroe. Secondo un video postato su TikTok dalla make-up artist e storica Erin Parsons, è stato tutto trafugato poco dopo l’evento. Tra gli oggetti contenuti, oltre al rossetto, anche una sua ciocca di capelli biondi. Si pensa possa essere stato lo scultore Bill Mack, che partecipò all’evento del 1987 e che oggi possiede diversi oggetti appartenuti alla diva.

@erinparsonsmakeup

Where is Marilyn Monroe’s Lipstick? It has been stolen and I’m determined to find it. 🕵🏻‍♀️ #marilynmonroe @Marilyn Official @Minnesota News Now @Marilyn Monroe Facts @marilynmonroefanoficial @marilynmonroe_history @Minnesota Star Tribune @Daily Mail @TMZ @Newsweek ♬ original sound - Erin Parsons

Alcune interviste e testimonianze lo associano direttamente al rossetto, ma niente è mai stato ufficializzato. Una cosa è certa: quella capsula, pensata per custodire la memoria di una donna diventata simbolo di bellezza eterna, è andata distrutta. E l’unico rossetto rosso iconico davvero appartenuto a Marilyn è svanito nel nulla, diventando così ancora più leggendario.

Il rossetto di Marilyn Monroe diventato mito

Quel rossetto rosso non era un cosmetico qualunque, ma un oggetto che ha contribuito a rendere la sua figura immortale. Dalla presenza nella pellicola A qualcuno piace caldo (1959) alle apparizioni in pubblico, quella tinta rosso vivo racconta di femminilità e sensualità.

Oggi, diversi brand hanno provato a riprodurre la stessa nuance, ma con scarsi risultati. Il motivo? Il rossetto rosso di Marilyn Monroe è sempre stato un’estensione del suo talento e del suo personaggio, così come della sua bellezza. Anche se oggi si trovasse la tonalità identica, probabilmente non renderebbe come all’epoca.

Perché è stato rubato?

Non si sa chi e quando, ma qualcuno, da qualche parte nel mondo, ha avuto l’onore – perché sì, di questo si parla – di possedere un pezzo così intimo di Marilyn Monroe. Una necessità che ha scatenato addirittura un furto, e questo racconta molto del valore che attribuiamo al tempo: un bisogno di fermare il tempo e di trattenere un oggetto, prolungandone la memoria e restando nell’incognita di un caso che non si risolverà mai.

Marilyn Monroe

Foto Getty Images

 

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