L’accordo tra Cina e Russia per la costruzione di un nuovo gasdotto

Settembre 3, 2025 - 15:31
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L’accordo tra Cina e Russia per la costruzione di un nuovo gasdotto

La Parata della Vittoria, in Piazza Tienanmen, si è chiusa con una doppia stretta di mano tra Xi Jinping e Vladimir Putin. Il loro rapporto, dice il presidente russo, «ha raggiunto livelli senza precedenti». A dimostrarlo è anche l’accordo, arrivato martedì 2 settembre dopo anni di trattative, per la costruzione del gasdotto Power of Siberia 2, che porterà in Cina – attraversando anche la Mongolia orientale – cinquanta miliardi di metri cubi di gas russo ogni anno. 

L’infrastruttura è frutto di un memorandum d’intesa tra la russa Gazprom e la China National Petroleum Corporation. Il gasdotto sarà lungo oltre 2.600 chilometri. Ai colloqui a Pechino ha partecipato anche Ukhnaagiin Khürelsükh, presidente della Mongolia, che aveva autorizzato l’opera a marzo.

Con il Power of Siberia 2 la Russia potrà per la prima volta esportare in Cina il gas estratto nei giacimenti della penisola di Yamal, nella Siberia orientale, teoricamente sviluppati per il commercio con l’Europa. Dopo l’invasione dell’Ucraina, però, l’Ue ha subito cercato delle alternative per abbandonare il combustibile di Mosca: l’obiettivo di Bruxelles è vietarne l’importazione entro la fine del 2027. 

Le forniture di gas previste dall’accordo raggiunto ieri, dopo il decisivo incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin, avranno una durata di trent’anni. Alexey Miller, Ceo del colosso energetico russo Gazprom, ha detto che le modalità di pagamento concordate con la Cina prevedono l’utilizzo in egual misura di Rubli e Yuan. Il prezzo del gas attraverso il Power of Siberia 2 sarà concordato separatamente, ha aggiunto Miller. I lavori per la costruzione del condotto dovrebbero terminare entro il 2030.

La firma del memorandum è una vittoria soprattutto per la Russia, che ha consolidato il suo legame con il più grande consumatore di energia al mondo, trovando il modo per compensare il crollo delle esportazioni in Europa e non essere dipendente dal Gas naturale liquefatto (Gnl) degli Stati Uniti di Donald Trump. 

Sul suo social Truth, il presidente americano ha scritto, rivolgendosi alla Cina: «Vi prego di porgere i miei più cordiali saluti a Vladimir Putin e Kim Jong-un mentre cospirate contro gli Stati Uniti». Nel suo discorso d’apertura durante la Parata della Vittoria, Xi Jinping ha detto che «il mondo si trova di fronte a una scelta tra la pace e la guerra» e che «la Cina è per una forza di pace e di sviluppo. Nessun bullo potrà intimidirci». 

Intanto, la Russia ha annunciato anche il potenziamento delle due pipeline già esistenti, con l’obiettivo di aumentare l’export di gas verso la Cina da trentotto a cinquantasei miliardi di metri cubi l’anno.

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Redazione Redazione Eventi e News