Lago Patria, trovato il cadavere di Antonio Esposito: il 30enne era ricercato per una rapina

Dopo alcuni giorni di ricerche, è stato trovato il corpo senza vita di Antonio Esposito, 30 anni, pregiudicato della provincia di Napoli. Detenuto agli arresti domiciliari, si erano perse le sue tracce dopo una rapina avvenuta a Giugliano in Campania il 4 luglio scorso. Sulla rapina e sulla morte del 30enne sono in corso le indagini dei carabinieri di Giugliano.
Come è morto Antonio Esposito
Le ricerche sono state portate avanti dai Vigili del fuoco anche con l’ausilio di sommozzatori e unità cinofile. Il suo cadavere è stato recuperato nelle ultime ore in un canale tra lago Patria e Varcaturo. Non è escluso che il 30enne possa aver avuto un malore, forse durante la fuga in seguito alla rapina alla quale hanno partecipato diverse persone e su cui sono in corso gli accertamenti.
Chi era Antonio Esposito
La vittima, ricercata da cinque giorni, era sposato e padre di tre figli. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi attimi di vita del giovane: la rapina al distributore di benzina, se Esposito sia stato colto da malore o sia rimasto ferito e se i complici l’hanno abbandonato ancora in vita o quando era già deceduto. Le indagini sono scattate immediatamente dopo la denuncia fatta dai familiari del 30enne.
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