Luciano Lista e la sua Castellanza Protagonista (e multietnica) puntano a ribaltare l’esito elettorale

È una Castellanza multietnica, allegra, a tratti spumeggiante quella che è emersa dalla presentazione della lista Castellanza Protagonista ieri sera 9 maggio al Centro Civico di piazza Soldini, ombelico civile e sociale di una città policentrica che ha le dimensioni di un piccolo paese ma che vanta due università (private) come la Liuc (2 mila studenti) e la Carolina Albasio, due ospedali (privati) come Humanitas e Santa Maria, oltre a diversi poli industriali e commerciali.
L’underdog Luciano Lista, candidato sindaco appoggiato da Fratelli d’Italia e Forza Italia, presenta candidati italiani ma anche polacchi, albanesi e della Costa d’Avorio nelle sue fila tanto che la presentazione diventa uno show entusiasmante che sembrava di essere alla campagna del referendum (si vota l’8 e il 9 giugno, ndr) per dimezzare i tempi di ottenimento della cittadinanza italiana per gli stranieri.
In questa festa multicolor siedono, accanto a Lista (storico esponente di Fratelli d’Italia già assessore a Busto Arsizio e candidato sindaco a Cislago), l’eurodeputato di Fdi Mario Mantovani, il segretario provinciale Fdi Andrea Pellicini e il vice segretario provinciale di Fratelli d’Italia Giuseppe Taldone.
L’entusiasmo della sala è a mille mentre i candidati consiglieri si presentano, ognuno con il suo bagaglio di esperienze poco politico e molto civico, mentre Lista osserva soddisfatto. Poi tocca a big Luciano, sempreverde della politica del territorio, che ha raccolto la sfida del cambiamento per Castellanza dopo due mandati importanti della lista civica Partecipiamo e il fardello della perdita di una sindaca molto amata (e osteggiata) come Mirella Cerini: «Castellanza deve uscire dall’immobilismo in cui è stata costretta in questi anni» – ha dichiarato Lista senza remore.
Un torpore, quello disegnato dal candidato di centrodestra, che si esprime «nel depauperamento commerciale causato dalle troppe strutture di media e grande distribuzione autorizzate in questi anni» ma che si può rivitalizzare con progetti come Mill di Confindustria (che andrà a ridare vita ad una importante fetta di territorio abbandonata dall’industria del novecento, ndr) e l’importante presenza di realtà formative come la Liuc: «Castellanza può crescere grazie a queste realtà».
Lista e la sua compagine presentano un sogno, un’alternativa che i castellanzesi potranno scegliere alle prossime elezioni del 25 e del 26 maggio prossimi. La Lega, non pervenuta ieri sera, ha puntato sul candidato di SiAmo Castellanza.
“Castellanza Protagonista”, ecco i candidati della lista di Luciano Lista
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