Mengotti Palace riapre le porte a Bucarest. Nel 2025 fatturato a 65 mln

Mengotti, storico multibrand veneto con oltre 130 anni di tradizione alle spalle, riapre le porte del suo Mengotti Palace a Bucarest dopo un intervento di restyling firmato dallo Studio Giachi Milano.
Il progetto ha richiesto un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro, portando a oltre 2 milioni il totale degli investimenti sostenuti dal gruppo nel punto vendita rumeno dal 2008, al netto della componente immobiliare. Nell’ultimo esercizio fiscale 2025 il gruppo ha registrato un fatturato pari 65 milioni di euro, di cui 45 milioni generati da Mengotti Srl in Italia e 20 milioni dalla controllata rumena. Il gruppo conta oggi 12 punti vendita tra Italia e Romania, con una forza lavoro complessiva di circa 75 dipendenti, e si posiziona tra i principali attori indipendenti del retail multibrand di alta gamma.
Presente in Romania fin dal 2008, il Mengotti Palace è oggi un punto di riferimento nel panorama del lusso internazionale. Situato nel cuore di Bucarest, lo store si distingue per la sua rinnovata luminosità e per un concept architettonico che valorizza la visibilità delle collezioni e l’esperienza d’acquisto. Il restyling ha portato il totale degli spazi espositivi a 800 metri quadrati, grazie a un ampliamento di circa 200 metri che include anche l’apertura di Apt, ‘Apartment by Mengotti’, un ambiente contemporaneo e di ricerca pensato per un pubblico giovane e cosmopolita, caratterizzato da design innovativo, colori audaci e un’accogliente zona lounge.
“Con questo intervento strategico su Bucarest vogliamo riaffermare il nostro impegno su un mercato in forte crescita e rafforzare la visibilità internazionale del marchio Mengotti – ha dichiarato la proprietà –. Continuiamo a investire in un’esperienza d’acquisto distintiva, sia in Italia che all’estero, rimanendo fedeli alla nostra filosofia di retail multibrand di alta gamma”.
Il Gruppo Mengotti è arrivato alla quarta generazione con il figlio Filippo, secondo una tradizione familiare che da 130 anni supporta il made in Italy, e accoglie in boutique marchi quali Amiri, Balenciaga, Bottega Veneta, Chloé, Dior Homme, Fendi, Givenchy, Lanvin, Loro Piana, Loewe, Christian Louboutin, Moncler, Prada , Saint Laurent, The Row, Thom Browne e Tod’s, tra i tanti altri.
Qual è la tua reazione?






