Nuovo fronte Forza Italia-Lega sulla flat tax

Lug 9, 2025 - 07:00
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Nuovo fronte Forza Italia-Lega sulla flat tax

Nuovo fronte fra Forza Italia e Lega sulla flat tax. “Io credo che si debba rilanciare la proposta di Berlusconi: la flat tax per tutti al 23%. Lavoriamoci, vediamo cosa si può fare”, sottolinea il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine di un convegno sul Mediterraneo alla Camera.

Lega a Tajani: “Flat tax al 15% è vera rivoluzione”

“Una flat tax con aliquota al 23% aumenterebbe il peso dell’imposta per milioni di italiani. Per funzionare e portare ristoro, garantendo un maggiore reddito ai lavoratori, la flat tax dovrebbe avere un’aliquota al 15%. Variazioni superiori nell’attuale contesto aumenterebbero, anziché ridurre, le trattenute Irpef”, sottolinea Armando Siri, consigliere per le politiche economiche del vicepremier Matteo Salvini e coordinatore dipartimenti Lega dopo la proposta di Tajani di rilanciare la flat tax al 23%.

“La flat tax, per essere efficace per tutti – aggiunge Siri – richiede meccanismi precisi e complessi, che abbiamo studiato per anni e che sono contenuti nel nostro disegno di legge sulla flat tax familiare, presentato nel 2020 al Senato e oggetto di un lungo confronto con il Mef”. “Con un’aliquota superiore al 15%, i benefici si riducono progressivamente per una vasta platea di contribuenti, la cui aliquota reale, considerando deduzioni, detrazioni e scaglioni, si attesta tra il 17% e il 21%. La Flat Tax è da sempre per la Lega la bandiera di una vera e autentica rivoluzione fiscale, di cui abbiamo posto le basi iniziando dalle Partite Iva, che oggi ne beneficiano in gran parte. Concordiamo pienamente che il passo successivo sia l’estensione a tutti i lavoratori e siamo pronti a procedere in tal senso, confrontandoci con i colleghi della maggioranza e con il Mef”, conclude Siri.

Veneto, Tajani: “Noi proponiamo Tosi, non accettiamo imposizioni”

Ma ad alimentare il dibattito nella maggioranza è anche il tema delle regionali. “Noi vogliamo vincere le elezioni in Veneto e soprattutto vogliamo continuare a governare bene il Veneto. Si dovrà scegliere un nuovo candidato presidente e ci si siederà attorno a un tavolo. Ogni forza politica farà le sue proposte. Dobbiamo scegliere il candidato migliore, qua non si tratta di lottizzare. Noi faremo una proposta che è quella di Flavio Tosi“, sottolinea Tajani. Che prosegue: “Perché è un uomo che sa amministrare, è stato assessore regionale alla Sanità che è una questione non di secondaria importanza anche in Veneto, perché sulle eccellenze si va molto bene, ma sulla sanità di prossimità c’è molto da fare. Tosi ha le carte in regola per amministrare bene una Regione”. “Noi non vogliamo imporre a nessuno i nostri candidati, – ha aggiunto – ma non vogliamo neanche che ci vengano imposti, quindi si discuterà, si vedrà e si troverà il candidato migliore. Noi sosterremo il candidato del centrodestra, chiunque esso sia, Tosi o un altro, come stiamo facendo nelle Marche con Acquaroli”, conclude il leader di Forza Italia.

Ius scholae, Tajani: “Proposte di FI alternative a quelle Pd, ma parlo con tutti

Anche sul tema dello Ius scholae si riaccende la polemica. “Punti di contatto con il Pd? Io posso parlare con tutti. Sono stato il presidente di Schlein quando ero al Parlamento europeo, quindi la conosco benissimo. Parlo con tutti, parlo pure con Conte, che non è mica un mio nemico personale. Fratoianni non è mica un mio nemico personale. Posso non condividere le loro idee, ma questo non significa che non parlo con loro. Le nostre proposte sono alternative a quelle del Pd sia per quanto riguarda la cittadinanza, sia per quanto riguarda la giustizia”, rimarca poi il vicepremier azzurro.

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Redazione Redazione Eventi e News