Primiero Dolomiti Marathon 2025: Trionfo di Italo Cassol e Tripletta di Barbara Bani
Primiero Dolomiti Marathon 2025: record per Italo Cassol sotto le 3 ore e tripletta di Barbara Bani. Oltre 2000 iscritti da 35 nazioni, emozioni e spettacolo tra le Dolomiti. Scopri risultati, vincitori e protagonisti.
ITALO, UN TRENO SULLE DOLOMITI!
ALLA PRIMIERO MARATHON BANI TRIS
La 10.a Primiero Dolomiti Marathon 10 e lode e celebra Italo Cassol e Barbara Bani
Per Bani una tripletta, il ‘treno’ Italo sfonda per primo il muro delle 3h e fa un nuovo record
Nella 26K con Ghemon festeggiano Accorsi e Zanni, festa anche nella 16K
Per l’US Primiero anniversario speciale con il 60° del sodalizio
Promossa a pieni voti la Primiero Dolomiti Marathon: incorniciata da una giornata di cielo velato e temperature perfette per la corsa, la gara primierotta ha celebrato la sua 10.a edizione con oltre 2000 iscritti da 35 nazioni. Oltre alla festa per i 60 anni dell’US Primiero, sul traguardo di Fiera di Primiero sono stati celebrati i successi di Italo Cassol e Barbara Bani nell’iconica Marathon (42K), con Marika Accorsi e Marco Zanni a primeggiare nella 26K. Primo posto nella 16K per Valeria Poltronieri e Gabriele Guerri, con centinaia di concorrenti impegnati anche nella non-competitiva da 6,5 km.
“Allontanarsi dalla linea gialla, è in partenza dalla Val Canali il treno Italo (Cassol) con destinazione Fiera di Primiero”. Il bellunese della La Recastello Radici Group ha conquistato la vittoria della Primiero Dolomiti Marathon con un colpo da vero maestro: dopo una manciata di chilometri passata al coperto nel gruppo di testa ha riscaldato il “motore” mettendosi al comando senza più lasciare la prima posizione. Correndo a grande ritmo tra un single track e una strada forestale, tra località Polina e i prati di Col, Italo Cassol ha raggiunto in testa San Martino di Castrozza prima di inerpicarsi verso lo scenografico Lago di Calaita. Alle sue spalle si sono avvicendati nel primo tratto il vincitore uscente Alessandro Riva e il fratello gemello di Italo, Roberto che a causa di un problema pregresso al piede ha dovuto alzare bandiera bianca nei pressi di Calaita. La discesa della seconda parte di gara è servita a Italo Cassol per rinsaldare il suo vantaggio, con il classe 1998 che sul traguardo è stato incitato da un pubblico festante di applausi, urla e campanacci. Rimanendo, unico di sempre, sotto le 3 ore di gara il bellunese Cassol ha siglato un grande tempo che gli è valso il secondo successo alla Primiero Dolomiti Marathon dopo quello nel 2018, e l’ha visto anticipare all’arrivo il lecchese Alessandro Riva (+5’10”) e il vicentino Enrico Gheno (+11’22”). Il crono da 2h53’2” di Italo Cassol lo vede fra il resto abbattere il record precedente che ancora gli apparteneva.
Al femminile, quello della già-due-volte campionessa della gara Barbara Bani è stato un assolo stellare: la bresciana ha staccato la concorrenza fin dai primi chilometri gestendo con intelligenza tattica il vantaggio accumulato in corsa e raggiungendo la linea d’arrivo nel cuore di Fiera di Primiero anticipando la veneta Sabrina Bolis, che dopo due quarti posti ha abbassato di gran lunga il suo ‘personal best’ e raccolto una grande soddisfazione alla corsa primierotta. A completare il podio delle maratonete ci ha invece pensato la tedesca d’origine e primierotta d’adozione Eva Kiggen, compagna del runner locale Nicola Giovanelli che ha chiuso fra l’altro in top10 al maschile. Per Bani all’arrivo, oltre alla 3.a vittoria in carriera nella gara trentina, non è mancato il ringraziamento al marito e compagno Tito oltre all’invito alla pace nel mondo perché: “lo sport deve essere foriero di valori e principi autentici che vanno portati avanti nel quotidiano”.
Le Pale di San Martino sono state velate da nuvolette passeggere mentre nella loro maestosità vegliavano sullo start della 26K, che ancora una volta ha visto primeggiare la parmense Marika Accorsi. L’atleta del CUS Parma ha sfruttato la conoscenza del tracciato per vincere davanti all’olandese Lysanne Wilkens e alla veneta Debora Sartori. Al maschile ‘gara express’ per Marco Zanni: l’atleta di Misano è un corriere a tempo pieno e si ritaglia lo spazio per gli allenamenti fra una consegna e l’altra. Con Zanni sul podio Loris Minella e Alessio Vorti, con il fondista del Team Slavia Pojistovna Robinson Trentino Fabian Stocek che ha raggiunto il traguardo in 2.a posizione ma gareggiava nella variante non-agonistica della gara, e non è quindi rientrato nella classifica ufficiale.
Ospite speciale della 10.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon è stato l’affermato cantautore Ghemon, al secolo Giovanni Luca Picariello che ha sgambettato lungo tutta la 26K scherzando all’arrivo: “nella corsa come nella vita oggi ho capito che quando qualcuno ti dice ‘tranquillo che poi da qui è tutta in discesa’ c’è da preoccuparsi!” Per Ghemon un 408° posto in classifica dopo una traversata di mezza Italia per raggiungere la Valle di Primiero dall’ultimo concerto della settimana a Palermo, e una gara: “pazzesca! Atmosfera, ambiente, accoglienza… è stato tutto straordinario”.
Nella ‘breve ma intensa’ 16K fra i suggestivi masi della Valle del Lozen ad imporsi sono stati rispettivamente Gabriele Guerri (Atletica Trento) e Valeria Poltronieri (Circolo Minerva), con quest’ultima che sul traguardo ha condiviso l’emozione della vittoria con il figlio: “qualche volta magari preferisce andare al parco giochi, ma è bello essere qui con la mia famiglia e celebrare insieme la passione per la corsa”.
Ultimo, non per importanza, il Family Trail: la non competitiva della Primiero Dolomiti Marathon è una corsa travolgente che incanta grandi e piccini e che in questa edizione da record ha coinvolto centinaia di protagonisti, dalle famiglie con bimbe e bimbi di tutte le età ai gruppi di amici, parenti e conoscenti anche con passeggini e cani al seguito.
Nel territorio trentino incastonato fra le Dolomiti Patrimonio UNESCO e circondato dai parchi delle Vette Feltrine, dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e dalla catena del Lagorai sono oltre 60 i chilometri di percorsi manutenuti e gestiti dal comitato organizzatore e dai Comuni locali che curano con passione le aree in cui si svolge la gara. L’Event Center al Centro Sportivo Fossi di Fiera di Primiero in località Transacqua è stato il centro nevralgico della gara, ospitando il gustoso pasta party e la coinvolgente cerimonia di premiazione partecipata, fra i tanti, anche da diverse autorità della zona come la consigliera provinciale Antonella Brunet e il presidente Fidal Trento Luca Zeni.
Difficile trovare un modo migliore per festeggiare i primi 10 anni della Primiero Dolomiti Marathon e con essa il 60° anniversario dalla fondazione dell’US Primiero, il sodalizio sportivo che ne cura l’organizzazione e che nacque in Valle di Primiero nel 1965 con il nome di US Val Cismon. Al termine della gara il presidente dell’unione sportiva Luigi Zanetel si è fatto portavoce del coeso gruppo che ha assicurato la buona riuscita dell’evento: “è stata una bellissima festa e la felicità e i complimenti dei concorrenti ci premiamo e gratificano degli sforzi fatti al fianco dei nostri instancabili 500 volontari e di numerose realtà della Valle”. L’US Primiero ha potuto fare affidamento anche per questa edizione su enti pubblici e privati che ne sostengono l’operato come, fra gli altri, i Comuni e la Comunità di Primiero, il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi.
Appuntamento al 2026 per l’11.a edizione, senza dimenticare che le emozioni della stagione 2025 saranno mandate in onda su Rai Sport (canale 58 DT) per la sintesi dedicata della gara.
Info: www.primierodolomitimarathon.it
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