Quel profumo vintage che non passa mai di moda: l’acqua di colonia

Lug 28, 2025 - 04:00
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Quel profumo vintage che non passa mai di moda: l’acqua di colonia

L’acqua di colonia è quel gesto vintage che non passerà mai di moda. In molti ricorderanno quanto questo genere di profumi, leggeri ed evanescenti, fosse abbondantemente utilizzato dalle nonne dopo la doccia e dai nonni come dopobarba.

Acqua profumata o profumo? Il dilemma (olfattivo) dell’estate

Del resto, le acque di colonia possono essere considerate un po’ come delle antenate delle moderne eau de toilette ed eau de parfum, dalle quali si differenziano ancora oggi per la più bassa concentrazione di profumo in acqua e alcol. Sono leggere e perfette per chi ama il layering o lo smellmaxxing, e dunque le sovrapposizioni tra profumi; in più la loro storia è molto affascinante.

Storia dell’acqua di colonia

Che non passeranno mai di moda, lo si può dedurre dal fatto che le a acque di colonia esistono dalla seconda metà del 1600. E, diciamocelo subito, si tratta di un orgoglio tutto italiano visto che il primo a lanciare l’Aqua Mirabilis – all’epoca era questo il nome dell’acqua di colonia originale – fu proprio un italiano, Giovanni Paolo Feminis, emigrato in Germania, a Colonia, nel 1693. La sua ricetta originale prevedeva tanto bergamotto – che è un po’ la star dell’acqua di colonia -, altri agrumi e poi l’olio di lavanda e il petigrain.

Tra gli affezionati a questo prodotto, ricordiamo Luigi XV, Napoleone e Voltaire. Ma non esisteva soltanto l’acqua di colonia uomo…

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Foto: Getty Images

L’ l’Eau de Cologne Impériale di Guerlain, per esempio, nacque da un ordine speciale dell’imperatrice Eugenia che nel 1853 desiderava un’acqua di colonia donna: è stata la prima fragranza su misura al mondo, creata da Pierre-François-Pascal Guerlain in persona. Ancora oggi custodita nella sua Bee Bottle, prima ristora la pelle con limone e bergamotto, poi inebria i sensi con il tocco fiorito del neroli che addolcisce il suo jus agrumato.

Acqua di colonia: cos’è

Oggi le migliori acque di colonia continuano a distinguersi da tutte le altre costruzioni olfattive per due motivi: da un lato la predominanza di agrumi all’interno del loro jus aromatico o fiorito e dall’altro la loro leggerezza.

L’acqua di colonia è, infatti, caratterizzata da una concentrazione di profumo in acqua e alcol che si aggira attorno al sei o sette per cento, contro il 12 per cento circa di una tradizionale eau de toilette. Ciò la rende molto evanescente e poco persistente.

Acqua di colonia: come si usa

Data la sua volatilità, al contrario delle eau de parfum ed eau de toilette, la colonia può essere vaporizzata su tutto il corpo in abbondanza come fosse una moderna body mist. Meglio se insistendo nei punti pulsanti, più caldi, come polsi, collo e dietro le orecchie, così che il suo aroma riesca ad espandersi.

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Uno scatto artistico del 1950 dedicato all’acqua di colonia Chanel N°5 (foto: Getty Images)

Ma non solo: l’eau de cologne può essere utilizzata anche sui vestiti perché le moderne formulazioni sono sviluppate appositamente per non macchiare i tessuti.

“Colonia” e i suoi dintorni

Oggi, a volte, il termine “colonia” viene impropriamente utilizzato dalla profumeria mainstream per indicare delle versioni alleggerite di fragranze già esistenti.

Ci sono, però, anche le colonie intense, i profumi di colonia e gli estratti di colonia. Queste diciture non si riferiscono ovviamente alla bassa concentrazione del jus quanto piuttosto alla presenza preponderante, nella costruzione olfattiva, di una o più note tipiche della colonia, come per esempio gli agrumi o gli aromi.

Scoprite nella gallery più in alto, le acque di colonia rinfrescanti, da provare per l’estate 2025.

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Redazione Redazione Eventi e News