Robot cinese sfida macerie e ostacoli: sembra umano mentre avanza tra i detriti
Il nuovo video pubblicato da LimX Dynamics ha attirato l’attenzione degli appassionati di robotica: il loro umanoide a grandezza naturale, chiamato Oli, affronta una serie di terreni instabili con una naturalezza che ricorda da vicino i movimenti umani. Non si tratta solo di un esercizio dimostrativo, ma di un test pensato per mostrare i progressi ottenuti nella gestione dell’equilibrio, nella percezione dell’ambiente e nella reattività del software di controllo.
La sequenza più discussa è quella del percorso a ostacoli. Oli avanza su sabbia che cede sotto i piedi, su tavole che oscillano a ogni passo e su rocce irregolari disseminate qua e là. La camminata rimane costante e mai rigida, come se il robot “sentisse” in tempo reale ciò che accade sotto la pianta del piede. Il merito è di un sistema di 31 giunti regolati con estrema precisione e di un insieme di sensori che lavora in continuo per rielaborare i dati dell’ambiente circostante.
La percezione è garantita da due camere di profondità: una posizionata sul petto e una seconda collocata più in alto, orientata verso l’area di cammino. A queste si aggiunge un’unità di motion tracking che monitora all’istante eventuali sbilanciamenti e li corregge prima ancora che la macchina rischi di perdere stabilità. È proprio questo insieme di componenti che permette al robot di recuperare anche quando, come mostrato nel video, il piede si appoggia sul bordo di una grossa pietra e il corpo si inclina in avanti per un attimo. Invece di bloccarsi o cadere, Oli accorcia il passo successivo e sfrutta un punto d’appoggio più morbido per ritrovare il proprio centro di massa.
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