Rumors su Valentino, l’azienda: “Venturini è solo in malattia”
Secondo indiscrezioni di stampa, il CEO di Valentino, Jacopo Venturini starebbe per lasciare la guida della maison di Mayhoola for investments. Ma l’azienda, contattata da Pambianconews, ha replicato confermando quanto aveva già riferito in una nota ieri: “Jacopo Venturini è solo in congedo di malattia. Non conosciamo le tempistiche del suo ritorno”.
L’ipotesi di un periodo di assenza prolungato del manager lascerebbe spazio all’ipotesi dell’ingresso di un nuovo CEO ad interim o all’addio definitivo dell’AD, in carica dal 2020. Le voci sul possibile divorzio del numero uno di Valentino per motivazioni estranee alla malattia, tuttavia, si susseguono da alcune settimane a partire dalla situazione di incertezza in cui riversa il marchio romano, che anche dopo la nomina di un nuovo direttore creativo, Alessandro Michele, non sarebbe tornato (almeno per ora) a vedere rosa.
Secondo questa teoria, dunque, – arrivati alla conclusione con il team Venturini – le strade del manager e del direttore creativo si separerebbero una seconda volta (dopo l’esperienza da Gucci). E mentre gli azionisti avrebbero, sempre secondo indiscrezioni, confermato la piena fiducia nell’estro di Michele, Venturini lascerebbe il posto a Riccardo Bellini, da gennaio di quest’anno managing director di Mayhoola. Il manager riporta direttamente al CEO del gruppo del Qatar, Rachid Mohamed Rachid, occupandosi delle attività e le strategie dei marchi, che comprendono oltre Valentino, anche Balmain e Pal Zileri.
Il nuovo giro di poltrone ai piani alti di Valentino, se confermato, si inserirebbe nel solco di un tentativo di inversione di rotta di fronte alla situazione di un calo di ricavi e utili dell’ultimo anno. Il 2024 si è infatti chiuso in flessione rispetto all’esercizio precedente, totalizzando ricavi pari a 1,31 miliardi di euro, in flessione del 3% a cambi correnti e del 2% a tassi di cambio costanti. Il bilancio consolidato ha riportato un ebitda pari a 246 milioni di euro, in decrescita del 22% rispetto al 2023 anche per effetti degli oneri non ricorrenti.
Kering – che nel 2023 ha acquisito una quota del 30% di Valentino per 1,7 miliardi di dollari con l’impegno di acquistare il restante 70% entro il 2028 – non ha ha rilasciato dichiarazioni in merito al possibile cambio ai vertici della maison.
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