San Pietro al Monte, sentinella di bellezza

Agosto 18, 2025 - 00:30
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San Pietro al Monte, sentinella di bellezza

Da 50 anni l’Associazione Amici di San Pietro si prende cura, con competenza e dedizione, dell’antica basilica sopra Civate, nel cuore dell’Alta Brianza. Una serie di eventi, in questi mesi, hanno accompagnato i festeggiamenti per questo importante anniversario. Nel ricordo anche del fondatore di questo benemerito sodalizio: don Vincenzo Gatti, membro della Famiglia Beato Angelico, scomparso nel 2015, 10 anni fa.

Ma probabilmente il modo migliore per festeggiare questo primo mezzo secolo di attività e ricordare don Gatti è proprio quello di salire a San Pietro al Monte per ammirare con i propri occhi la bellezza del complesso monumentale e dell’ambiente naturale in cui è immerso. Salire, sì, perché questo luogo lo si raggiunge solo a piedi, dopo una camminata di circa 1 ora. Ma la fatica è ampiamente ripagata.

La basilica di San Pietro al Monte appare infatti al pellegrino e al visitatore come il materializzarsi di un sogno. Solitaria come un eremo che invita alla contemplazione. Fiera come un baluardo che pare sfidare il tempo e gli uomini.

La leggenda racconta del giovane Adelchi, principe longobardo, che quassù perse la vista durante una battuta di caccia al cinghiale, venendo guarito dopo aver fatto penitenza nella spelonca di un eremita. Per la grazia ricevuta, il duca favorì l’insediamento sul Monte Pedale di un monastero benedettino, storicamente attestato nel IX secolo, che crebbe rapidamente in fama e potenza.

Nel 1097 Arnolfo, vescovo di Milano, volle essere sepolto proprio a San Pietro al Monte. Qui il presule si era ritirato alcuni anni prima, in cerca di pace, dopo i duri scontri seguiti alla sua discussa elezione. E proprio alla fine dell’XI secolo possono essere datati alcuni dei più importanti lavori che ampliarono e abbellirono la mirabile chiesa di Civate.

Schieratosi con il Barbarossa, il monastero sopra Civate fu duramente punito dai milanesi. La comunità benedettina cessò così di risiedere stabilmente a San Pietro. A metà del Cinquecento la vita religiosa del luogo fu ravvivata da alcuni Olivetani, che furono infine cacciati nel 1798 dalle soppressioni napoleoniche.

Il ricco programma iconografico della basilica di San Pietro costituisce un autentico percorso di iniziazione cristiana, un affascinante cammino di fede tra affreschi e stucchi straordinari.

Per tutte le notizie storico-artistiche si consiglia di consultare il sito www.amicidisanpietro.it. In particolare per le informazioni relative alle modalità e agli orari di visita. La prima domenica del mese, alle 10.30, a San Pietro si celebra la Messa.

Abbiamo detto che si sale solo a piedi: ma sabato 30 agosto, eccezionalmente, ci sarà la possibilità di accedere in elicottero per le persone con difficoltà motorie.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia