Speciale 25° anniversario PS2: la console dei record

Il 24 novembre di venticinque anni fa arrivava sugli scaffali di tutta Europa PlayStation 2, una console destinata a diventare un punto di riferimento per l'industria. Non solo per il suo primato, tuttora imbattuto, di unità vendute, ma soprattutto per l’eredità che ci ha saputo lasciare: un'eredità capace di influenzare 4 intere generazioni di console.
Non sorprende quindi che una delle critiche più frequenti rivolte all’attuale generazione riguardi proprio la sua dipendenza dall'era di PS2, in cui remaster e remake dei capolavori di allora finiscono per definire l'attuale lineup di PS5 e non solo. Una tendenza che, per quanto discutibile, dimostra quanto quella fosse davvero l’età d’oro dei videogiochi, così ricca e innovativa da essere continuamente riportata in vita.
Ma cos'ha reso così incredibile PlayStation 2? Scopriamolo insieme in questo editoriale dedicato.
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25° anniversario PS2 | Le due versione della leggendaria console di Sony[/caption]
25° anniversario PS2 | Introduzione
Prima che PlayStation 2 arrivasse sul mercato, il mondo dei videogiochi stava entrando in un’età di piena affermazione. La competizione tra Nintendo, Sega e Sony era al suo apice, supportata da visioni diverse e modelli d’intrattenimento in continuo mutamento. Il settore non era più soltanto un hobby destinato a una piccola nicchia di appassionati ma stava diventando una forza culturale, una forma d’espressione e un’industria emergente capace di catalizzare il pubblico come mai prima. In questo clima di pressione industriale e creativa, PlayStation doveva evolversi. Doveva dimostrare che il successo della prima console non era stato un colpo di fortuna. Doveva ampliare gli orizzonti del gaming. Dopo un debutto straordinario con l’originale PlayStation e mentre Sega tentava il rilancio con il Dreamcast, Ken Kutaragi, il padre visionario del marchio, preparava la prossima rivoluzione. L’obiettivo non era quello di competere semplicemente sul piano tecnico, ma di ridefinire cosa potesse essere una console da salotto. Quando PlayStation 2 venne presentata alla stampa il primo marzo 1999, fu chiaro fin da subito che Sony stava alzando l’asticella. [caption id="attachment_1112865" align="aligncenter" width="1024"]
25° anniversario PS2 | L'Emotion Engine portò il concetto di gaming al livello successivo[/caption]
Un chip rivoluzionario: l'Emotion Engine
La potenza della macchina era uno dei suoi elementi più discussi. Il cuore di PlayStation 2 era l’Emotion Engine, un processore sviluppato insieme a Toshiba che rappresentava una delle architetture più ambiziose della sua epoca. Il chip non seguiva logiche tradizionali, ma spingeva sul calcolo parallelo attraverso una serie di unità vettoriali dedicate. Grazie a questa struttura, PS2 era in grado di gestire fino a 16 milioni di poligoni al secondo in condizioni reali, un numero incredibile se confrontato con i 6 milioni di poligoni del predecessore e con la concorrenza. La banda passante molto elevata permetteva alla console di spostare rapidamente enormi quantità di dati tra CPU, memoria e processori grafici. Questo vantaggio tecnico, difficile da sfruttare per chi non conosceva a fondo l’hardware, diventò un’arma straordinaria nelle mani dei team più preparati, che seppero ottenere risultati visivi sorprendenti. Titoli come Metal Gear Solid 2, Final Fantasy X, Gran Turismo 3 o Shadow of the Colossus dimostravano la capacità della console di gestire illuminazioni dinamiche, animazioni fluide, effetti particellari complessi e mondi molto più vasti rispetto alla generazione precedente. La concorrenza avrebbe recuperato parte del terreno nel giro di pochi anni, ma nella fase iniziale PS2 non aveva rivali.Il formato DVD e la retrocompatibilità al centro della user experience
A fare la differenza non era solo la potenza bruta. Il lettore DVD, il cui impiego fu inizialmente etichettato come una mossa azzardata da parte di Sony, si rivelò in realtà essere una delle scelte più intelligenti dell’intera industria. PS2 non era soltanto una console: era un lettore DVD completo, un dispositivo multimediale accessibile che permetteva a milioni di famiglie di entrare nell’era digitale senza acquistare un apparecchio dedicato. La capienza dei dischi offriva agli sviluppatori uno spazio molto maggiore rispetto ai CD e ai GD-ROM, aprendo la porta a cutscene più lunghe, colonne sonore di qualità superiore e giochi più ambiziosi. Non meno importante era la retrocompatibilità totale con la libreria PS1. In anni in cui il concetto fu utilizzato solo da Atari con la 7080, PS2 si presentò al lancio con una libreria già affermata e caratterizzata da centinaia di giochi pronti all’uso. Una caratteristica che rese la transizione naturale e immediata, consolidando ancora di più la fiducia nel marchio. [caption id="attachment_1112870" align="aligncenter" width="1200"]
25° anniversario PS2 | Un lancio da record per PS2 in tutto il mondo[/caption]
Il 4 marzo 2000 la console arrivò in Giappone, il 26 ottobre negli Stati Uniti e, infine, il 24 novembre in Europa. In ciascuno dei 3 lanci lo scenario era sempre lo stesso: file davanti ai negozi, scorte esaurite, preordini impossibili da soddisfare. Le prime 24 ore registrarono numeri da record in tutte le regioni. Il mondo aveva chiaramente deciso da che parte stare.
Una volta stabilita una base d’utenza enorme, la libreria di PS2 crebbe a ritmi vertiginosi. Non solo divenne la console con più giochi mai pubblicati, con oltre 4500 titoli ufficiali, ma riuscì a coprire ogni genere e gusto possibile: dagli JRPG ai platform, dagli action ai survival horror, dagli sportivi ai racing. Era una console che abbracciava tutto e tutti, una piattaforma universale e trasversale come nessun’altra prima di lei.
Il successo della macchina Sony ebbe conseguenze immediate sul mercato. Sega, già provata da anni difficili, non riuscì a reggere l’impatto. Il Dreamcast, una console brillante sulla carta ma tecnicamente costellata di problemi, venne travolta dalla popolarità di PS2, costringendo Sega a ritirarsi dal mercato hardware nel 2001. Una frattura storica nella cronologia dei videogiochi moderni.
La nascita di una nuova minaccia
Ma mentre Sega lasciava il palco, Microsoft faceva il suo ingresso. Nel 2001 arrivò Xbox, una console potentissima che puntava tutto sulle funzionalità online e sul multiplayer. Con Halo come bandiera, Xbox rappresentava una minaccia concreta. Nonostante l'elevato livello di preoccupazione che si respirava in casa PlayStation, Sony rispose consolidando la propria identità attraverso collaborazioni con publisher di peso e una serie di saghe destinate a diventare leggenda. Grand Theft Auto, Metal Gear Solid, Final Fantasy, Devil May Cry, Ratchet & Clank, Jak and Daxter, God of War: PS2 non si difendeva, attaccava. Nel 2004 Sony aggiornò PlayStation 2 con la versione Slim, circa il 32% più piccola e il 45% più leggera rispetto alla controparte FAT. Una reinterpretazione tanto estetica quanto funzionale. Il bundle con GTA San Andreas contribuì a trasformare la console in un fenomeno di massa senza precedenti. Era la macchina che tutti conoscevano e che tutti potevano permettersi. [caption id="attachment_1112863" align="aligncenter" width="1024"]
25° anniversario PS2 | Uno dei bundle più di successo della storia di Sony[/caption]
Nel 2005 il focus di Sony si spostò verso PlayStation 3, ma il successo della PS2 non accennò a diminuire. La console continuò a vendere e a ricevere supporto per anni, fino al 2013, quando venne ritirata dal mercato. L’ultimo lotto venduto, pur limitato, registrò numeri impressionanti, superando persino Xbox 360 e portando PS2 oltre 160 milioni di unità vendute, mantenendola così al primo posto tra le console più vendute della storia.
25° anniversario PS2 | Conclusione
La grandezza di PlayStation 2 non risiede solo nei numeri o nella sua potenza. Vive nella memoria di tutti noi, nei pomeriggi passati davanti a Pro Evolution Soccer o a Gran Turismo, nelle avventure di Kingdom Hearts, nelle prime scoperte di un medium che stava diventando adulto senza perdere il senso di meraviglia. Vive nelle storie condivise, nelle amicizie nate davanti a uno schermo, nelle emozioni di un’epoca irripetibile. A venticinque anni dal suo debutto, PS2 non è soltanto un pezzo di storia. È un simbolo di ciò che il videogioco può diventare quando ambizione, tecnologia e visione si incontrano nel momento perfetto. PlayStation 2 non ha solo segnato un’industria. Ha segnato intere generazioni di giocatori.L'articolo Speciale 25° anniversario PS2: la console dei record proviene da GameSource.
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