The North Water Recensione bluray

Ottobre 14, 2025 - 02:30
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The North Water Recensione bluray

The North Water Recensione blurayMi è capitato raramente di guardare un prodotto recente, preso da un romanzo recente, che sa cosa tanto di classico. Raramente, ma The North Water, bluray edito - ed inviatomi da - Plaion Pictures, è sicuramente in questa brevissima lista. Trasposizione del romanzo omonimo del 2016 di Ian McGuire, The North Water racconta il viaggio, come sempre fisico ma soprattutto psicologico, di una ciurma di balenieri nel 1859, in cerca di una possibilità di redenzione economica e, almeno questa è la speranza, anche morale, ma come nei migliori romanzi classici, andrà tutto storto, in modi anche abbastanza prevedibili. [caption id="attachment_1108666" align="aligncenter" width="1200"]I personaggi di Sumner e Drax sono posti forzatamente ai due estremi di una bussola morale molto sfalsata I personaggi di Sumner e Drax sono posti forzatamente ai due estremi di una bussola morale molto sfalsata[/caption]

The North Water Recensione bluray

Parto subito con una critica: le tracce sottotitoli. Data la presenza di un cast quasi completamente inglese, volevo godermi accenti e inflessioni senza preoccuparmi troppo di dover seguire "anche" i sottotitoli, cosa che normalmente con me si realizza nel mettere sia audio che sottotitoli in inglese. The North Water in bluray purtroppo non ha altri sottotitoli che l'italiano, con una traccia che non ricalca troppo il reale VO inglese ma tende a modificarne espressioni, finalità e a volte persino toni. L'audio italiano, peraltro, è solamente un 2.0 DTS HD, di molto inferiore al 5.1 inglese. The North Water inizia con il presentarci forse l'attore più noto dell'intera produzione, un Colin Farrell nuovamente messo alla prova fisicamente (la tradizione di Christian Bale continua) e qui interprete di Henry Drax, un baleniere stagionato e che potrebbe tranquillamente avere una cerchia dell'inferno tutta per sé, a guardare la malvagità di cui è capace. Non è una cattiveria che la miniserie in 5 episodi (anche se nel bluray ce ne sono 6, quindi ignoro eventuali differenze di editing rispetto alla serie andata in onda sulla BBC) tenta mai di giustificare, piuttosto la pone come immediata antitesi di qualsiasi personaggio leggermente più buono la storia sia in grado di lanciarci addosso. [caption id="attachment_1108667" align="aligncenter" width="1200"]L'assurda bellezza della baleniera Volunteer L'assurda bellezza della baleniera Volunteer[/caption] In risposta a Drax, The North Water ci presenta Patrick Sumner (Jack O'Connell, di recente visto in "Sinners" e "28 Anni Dopo") un medico, pronto a salire a bordo della baleniera nella quale Drax è fra i più feroci marinai, e incastrato in una dipendenza dal laudano che sembra voler zittire dei demoni del suo passato come soldato della legione inglese in India, anni prima. Non mancano personaggi più secondari - ma che non voglio definire davvero tali per quanto sono centrali alle vicende e per quanto bene sono caratterizzati - come il Capitano Brownlee (Stephen Graham che alcuni di voi avranno visto in "Adolescence" di recente) e il primo ufficiale Cavendish (Sam Spruell). Questi sono due sono centrali soprattutto per la prima miccia del dramma di The North Water: la spedizione della baleniera Volunteer non è che finalizzata ad una truffa. Sotto la direzione del capitano e del primo ufficiale, infatti, la Volunteer dovrà affondare, così che loro due e il proprietario della nave, possano dividersi un'importante somma di denaro proveniente dall'assicurazione. Il primo contrasto che The North Water propone è quindi socioeconomico, più che morale: ricchi contro poveri, ricchezza vera contro ricchezza probabile ad alto rischio, ma soprattutto ricchezza probabile vs povertà certa. [caption id="attachment_1108661" align="aligncenter" width="1200"]Quella di The North Water è anche un conflitto fra l'uomo e la sua natura Quella di The North Water è anche un conflitto fra l'uomo e la sua natura[/caption]

Lontani dalla civiltà

I balenieri sembrano però essere, quasi tutti, rifugiati dalla civiltà. Sono più a loro agio sulla nave, fra onde e ghiaccio, che fra le strade delle piccole città di porto che il ritorno a "casa" a volte offre Come l'uso di toni cromatici gravi, blu e cupi ic ricordano, la vita di mare nasconde ombre e marcio esattamente come quella in città, e ogni personaggio - tolto forse il capitano - ha uno strato di putrescenza che non si lava via con l'alcol o con il sesso occasionale, e sicuro non si toglierà con la ricchezza. Drax è palesemente il personaggio che più dimostra questa oscurità insita nell'uomo: ha una presenza fisica importante e che lo caratterizza con toni che ricordano molto il suo Pinguino nel Batman di Reeves e nella serie HBO. Addirittura è un personaggio più oscuro di quello che la serie stessa ci mostra, con molte delle sue azioni più reprorevoli nascoste persino ai nostri occhi e allo sguardo incisivo della telecamera. Il dottore stesso è un truffatore, in un certo senso, tanto da riuscire a mentire a sé stesso nelle tante sezioni di compilazione del suo diario personale. Il viaggio intero è una truffa, in fondo, e l'unica lingua che il mondo di The North Water sembra capire è quella dei soldi, tanto quelli che si hanno, quanto quelli che la vita sembra doverci, in qualche modo. [caption id="attachment_1108662" align="aligncenter" width="1200"]Costumi e location sono di altissima qualità Costumi e location sono di altissima qualità[/caption] I flashback sono dedicati unicamente al dottore, ma sono girati e scritti in modo pedante, e contribuisono di molto alla pesantezza di alcuni degli episodi. La qualità tecnica dell'opera sicuramente spinge The North Water più verso la piece teatrale che verso la miniserie classica, con location incredibili e costumi talmente perfetti da dar l'impressione di star assitendo ad un documentario, più che a finzione cinematografica.

Perdere la bussola

Se The North Water inizia con tre episodi molto forti, un omicidio a bordo altera di molto gli equilibri narrativi e manda fuori binario il relativo ordine della Volunteer e della storia stessa. Con questo switch, il conflitto al centro della narrazione diventa quello fra uomo e natura, e quello fra l'uomo e la sua natura. Viene addirittura esplicitato homo homini lupus, in uno degli episodi, e lo shift di The North Water va verso un più evidente "Cuore di Tenebra". I freddi mari del nord non perdonano e non guardano in faccia nessuno, e fuori dalla regolarità della vita di bordo che l'omicidio altera, si sfoga la vera cattiveria di Drax e dell'uomo in generale, sempre pronto a puntare il dito verso cause al di fuori di lui e sempre capace di imbracciare le armi contro il suo simile, se si tratta di sopravvivenza. [caption id="attachment_1108665" align="aligncenter" width="1200"]Altra interpretazione potentissima di Colin Farrell Altra interpretazione potentissima di Colin Farrell[/caption] È in questa seconda fase della storia che The North Water perde un po' il ritmo dei remi e si lascia cullare dalle correnti, cosa che contribuisce a ritmi molto più lenti e, suo malgrado, sequenze pseudo-oniriche che non concludono o portano a nulla che lo spettatore un po' attento già non avesse capito. La seconda metà della serie spinge a separare molto i personaggi e ad estremizzare le loro vicende, per poi arrivare ad un finale che è insipido e poco ispirato. È un po' stupido cercare un "messaggio" in ogni film, ma sono anche convinto che ognuno di noi debba ricevere qualcosa, da un'opera, e se tale miccia non scatta... c'è qualcosa che non va nell'opera. Ecco, The North Water è un prodotto che inizia con un ottimo carattere, un ritmo perfetto e un percorso narrativo interessante già dalla premessa, ma poi si perde un po' troppo nella finta complessità dei suoi personaggi e nella tradizione "onirica" alla quale alcune sezioni dei racconti classici ci hanno fatto abituare. [caption id="attachment_1108664" align="aligncenter" width="1200"]Il ghiaccio dei mari del nord metterà a dura prova tutti i personaggi, in modi diversi Il ghiaccio dei mari del nord metterà a dura prova tutti i personaggi, in modi diversi[/caption]

Aspetti tecnici ed extra

Tolta la critica alle tracce audio che ho proposto all'inizio, siamo davanti ad una buona edizione. La traccia video è una 1920*1080i a 25fps, con aspect ration 1.78:1. La traccia video restituisce con abilità i risvolti cromatici di The North Water, e vorrei potermi essere goduto il bluray con un buon oled, visto quanta oscurità le scene sulla Volunteer regalano. Buono anche il lavoro fatto con la traccia audio inglese, da godersi ovviamente con un buon sound system o un buon paio di cuffie. Gli extra sono invece piuttosto scarni, costituiti in senso pratico solamente da un Dietro le Quinte dall'editing molto particolare, con dei momenti di assenza di audio un po' snervanti, e l'assenza totale di informazioni sull'effettivo making of della serie, se non condotte tramite inquadrature sparse di scene altrettanto sparse. Si poteva fare molto meglio. Molto. Soprattuto quando ci si rende conto di essere di fronte ad un valore produttivo così elevato, fra l'aver girato tutto in location e l'utilizzo di una nave vera, fra le altre cose.

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