Tragedia nel Frusinate: i fulmini uccidono 33 cavalli

Una tragedia nella provincia di Frosinone ha colpito 33i cavalli che avevano cercato riparo sotto agli alberi e sono morti durante la tempesta di fulmini. 

Ha perso tutto un allevatore di Colle San Magno, paesino della provincia di Frosinone sulla sommità di una collina laziale. La tempesta di fulmini che si è abbattuta sulla regione la scorsa settimana ha causato la morte di trentatré cavalli della mandria. Una perdita immane dal punto di vista economico, indubbiamente, ma ancora di più dal punto di vista affettivo. Trentatré animali a cui l’allevatore era affezionato purtroppo non ci sono più.

Tempesta di fulmini uccide trentatré cavalli in provincia di Frosinone

“Una scena devastante”. Con queste parole è stato descritto da uno degli operatori intervenuti sul posto il ritrovamento dei corpi dei trentatré cavalli morti durante la tempesta di fulmini. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i Carabinieri Forestali e i veterinari dell’Asl, che hanno confermato la causa accidentale del decesso.

Una violenta tempesta notturna si è abbattuta sui boschi di Casalattico, in provincia di Frosinone. I fulmini hanno ucciso trentatré cavalli. Sono stati molti i puledri trovati senza vita, distesi sul fianco, colpiti con ogni probabilità da un fulmine mentre cercavano riparo sotto gli alberi.

I cavalli pascolavano liberamente sui pendi nella zona montana del Frusinate, in località Selva della Cornacchia. La tragica scoperta è avvenuta la scorsa settimana, nella mattina di mercoledì.

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In quel giorno il proprietario, insospettito dalla prolungata assenza dei cavalli, si è recato sul posto e ha dato immediatamente l’allarme. I Carabinieri Forestali e i veterinari dell’Asl hanno confermato la causa accidentale del decesso, escludendo avvelenamento o atti dolosi.

Secondo i rilievi, i cavalli avevano trovato rifugio sotto gli alberi nel tentativo di proteggersi dalla pioggia battente e dal vento. I poveri animali sono rimasti invece colpiti da una potente scarica elettrica, probabilmente scatenata nel momento più intenso del temporale. I corpi degli animali, allineati in modo quasi ordinato, suggeriscono che la folgorazione sia avvenuta istantaneamente, senza possibilità di fuga.

I cavalli come animali “domestici”

Il cavallo (nome scientifico di Equus ferus caballus secondo la classificazione di Linneo del 1758) è un mammifero perissodattilo di medio-grossa taglia appartenente alla famiglia degli Equidi. Considerato una sottospecie del cavallo selvatico, l’Equus ferus caballus è stato addomesticato intorno al 5000 a.C. nelle steppe orientali dell’Asia. In Europa questo animale non venne addomestica prima del III millennio a.C. I cavalli della sottospecie caballus sono tutti addomesticati, anche se moltissimi esemplari hanno continuato a vivere allo stato brado come cavalli inselvatichiti, diversi dai cavalli selvaggi che, invece, non sono mai stati addomesticati.

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Il cavallo della razza araba è quello più antico al mondo e la sua origine risale al 3000 a.C.Dopo l’elefante, il cavallo da tiro è considerato uno degli animali terrestri più forti del mondo. Può esercitare una forza proporzionale al suo peso. Hanno una visione panoramica monoculare, che gli consente di vedere attorno su entrambi i lati con uno qualsiasi dei loro occhi.

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Il cavallo è un animale sensibile, che distingue vari sentimenti come amore, felicità, tristezza, frustrazione, paura o ansia. Questi animali hanno un’eccellente capacità di memorizzazione. Alcuni comportamenti sono dovuti a situazioni precedentemente spiacevoli che vengono registrate sotto forma di trauma. I cavalli possono raggiungere una velocità media fino a 44 km/h. Alcune razze sono in grado di raddoppiare tale record. Questi quadrupedi occupano, a buon diritto, uno dei primi posti nella lista degli animali più veloci. (di Elisabetta Guglielmi)

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