Tubo rotto a Staglieno, tornata l’acqua nelle case. Si indaga sulle cause dell’esplosione


Genova. È tornata poco prima di mezzanotte l’acqua potabile a Staglieno e dintorni dopo la rottura di un grosso tubo della rete idrica all’incrocio tra via Bobbio e via Montaldo. Oggi alle 18.30 è previsto un sopralluogo in zona della sindaca Silvia Salis.
Per tutto il pomeriggio e gran parte della serata sono rimasti a secco diversi civici di via Revello, via Vecchia, via Menini e via Montaldo. La protezione civile del Comune di Genova, su richiesta dell’assessore Massimo Ferrante, aveva chiesto l’intervento dell’autobotte, non essendo certo il ripristino della fornitura a seguito dei lavori per la creazione di un bypass. La richiesta è stata poi sospesa, visto che l’intervento si è concluso nei tempi previsti. I volontari sono intervenuti per distribuire acqua agli anziani e ai soggetti impossibilitati a uscire di casa.
Il guasto ieri pomeriggio aveva provocato disagi anche in altre aree di Marassi, San Fruttuoso, Manin. Problemi registrati, e poi rientrati, anche per il carcere di Marassi.
Tubo rotto a Staglieno, il punto sulla viabilità
Dal punto di vista della circolazione stradale resta lo scavo ancora aperto all’incrocio tra via Bobbio e via Montaldo. Per questo tutto il traffico in direzione monte (limitato di norma a mezzi pubblici e autorizzati) viene deviato sul ponte Campanella. Transito regolare in tutti gli altri tratti.
Le possibili cause del guasto
Ancora da capire l’ammontare degli eventuali danni da allagamento per i locali e le cantine vicine al tubo rotto a Staglieno. E da capire resta anche la causa della voragine determinata.
Una delle ipotesi che si sia trattato di uno sbalzo di pressione: in questo periodo dell’anno la riduzione dei consumi da parte delle utenze private e uffici porta a un aumento di pressione nella rete e, con il caldo, a un possibile cedimento delle strutture.
Ma un’altra ipotesi è che la tubatura da 400 millimetri della rete Iren possa essere in qualche modo stata danneggiata dalle lavorazioni di un cantiere portato avanti dal gruppo Cosme davanti alla rimessa Amt e legato al progetto dei “quattro assi” della mobilità cittadina. Sono in corso verifiche per arrivare a una risposta.
Una situazione di disagio molto simile è stata vissuta, in questi giorni, anche dai residenti di Oregina rimasti senz’acqua per oltre 12 ore, tra il 14 e il 15 agosto, a causa della rottura di altro grosso tubo Iren in via Maculano.
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