Amasake, l’elisir di riso fermentato che fa bene a corpo e mente

Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse verso alimenti naturali e fermentati, apprezzati per i loro benefici sulla salute. In questo contesto, l’amasake si sta affermando come alternativa dolce e salutare, molto apprezzata nella cucina macrobiotica e nelle diete plant-based.

L’amasake è una bevanda tradizionale giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso (bianco o integrale) con il kōji, un fungo benefico (Aspergillus oryzae) utilizzato anche nella produzione di miso e sakè. Il processo di fermentazione scompone gli amidi del riso in zuccheri semplici, conferendo al prodotto un sapore naturalmente dolce, senza l’aggiunta di zuccheri raffinati. La consistenza può variare da liquida a cremosa, rendendolo adatto per diverse preparazioni tra cui dessert, frullati e bevande calde. I benefici dell’amasake includono una buona digeribilità, la presenza di enzimi utili per l’intestino, vitamine del gruppo B e una moderata fonte di energia naturale.

È adatto a chi segue una dieta vegana o intollerante al lattosio e può rappresentare un’alternativa allo zucchero in molte ricette. Sebbene l’amasake sia considerato sicuro, è consigliabile consumarlo con moderazione, soprattutto per chi ha problemi di glicemia, in quanto contiene zuccheri naturali facilmente assimilabili. È sempre preferibile optare per prodotti biologici e non pastorizzati per mantenere intatte le proprietà fermentative. La dose consigliata si aggira intorno a 100–150 ml al giorno, come spuntino o dolcificante naturale.

Inserito in un’alimentazione bilanciata, l’amasake può rappresentare un valido alleato per il benessere quotidiano.

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