Birkenstock, Q2 oltre le attese: volano gli utili (+47%) e guidance al rialzo

Maggio 17, 2025 - 05:00
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Birkenstock, Q2 oltre le attese: volano gli utili (+47%) e guidance al rialzo
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Trimestre in positivo per Birkenstock, che ha chiuso il secondo quarter 2025 con risultati sopra le attese, portando ad alzare la guidance per l’intero esercizio. Il gruppo tedesco ha registrato ricavi per 574 milioni di euro, in crescita del 19% su base annua (18% a cambi costanti), sostenuti da una forte domanda trasversale in tutte le aree geografiche e canali di vendita.

Il CEO Oliver Reichert ha parlato di “posizione di forza” in un mercato complesso: “Il nostro modello basato su una distribuzione disciplinata e sull’integrità di prezzo ci distingue dai competitor. Con un brand forte, margini in aumento e una solida generazione di cassa, siamo ben posizionati per guadagnare quote di mercato anche in un contesto tariffario incerto”.

Nel trimestre, l’utile netto si è attestato a 105 milioni di euro, in crescita del 47% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’ebitda rettificato ha raggiunto quota 200 milioni, con un margine del 34,8%, in miglioramento di 110 punti base. La società ha così alzato le stime per l’anno: l’ebitda è ora previsto tra 660 e 670 milioni di euro, in aumento tra 19 e il 21% su base annua. Anche il margine lordo migliora al 57,7 per cento.

Tutte le aree geografiche sono state interessate da una crescita: nelle Americhe Birkenstock ha realizzato un +23% (20% a cambi costanti), con ottime performance nel canale wholesale e dtc e ha aperto un nuovo punto vendita a Nashville. L’area Emea è salita del 12%, trainata dalla crescita retail e digitale e sono stati inaugurati negozi a Londra e Parigi. La zona Apac ha messo a segno un +30%, quella dunque con il il maggiore slancio dovuto anche ad investimenti mirati e tre nuovi store di proprietà.

Il canale dtc ha messo a segno un +19% (17% a cambi costanti), con sei nuovi negozi aperti nel trimestre (ora 77 totali). Mentre il b2b ha mantenuto un ritmo analogo con un +19% (+18% a cambi costanti), trainato dal sell-in primaverile.

A fronte di questi risultati il gruppo prevede ora di raggiungere la fascia alta della crescita prevista (15–17% a cambi costanti). Il CEO ha spiegato: “Il gruppo mostra solidità, controllo distributivo e investimenti strategici, un mix vincente nel fashion retail globale”. Tuttavia rivela anche di valutare un aumento dei prezzi in America a seguito degli aumenti delle tariffe imposte dal neoeletto presidente Donald Trump per “compensare”.

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Redazione Redazione Eventi e News