Crespo Diaz (Comm. Agri): senza secondo pilastro non c’è Pac

Roma, 16 lug. (askanews) – “Smantellare il secondo pilastro significa smantellare la PAC. Senza ricambio generazionale, senza sviluppo rurale, senza modernizzazione, non c’è futuro per l’agricoltura europea”. Così la relatrice della relazione della Commissione Agricoltura sul futuro dell’agricoltura e della politica agricola comune post-2027, Carmen Crespo Díaz (PPE, ES), risponde duramente alla proposta della Commissione per la politica agricola comune per il periodo 2028-2034.
Crespo Díaz ha anche duramente criticato il piano della Commissione di “diluire e smantellare la Pac, soprattutto proponendo un approccio degressivo ai pagamenti che penalizza le aziende agricole più grandi ed esclude colture chiave come cereali e uliveti, essenziali per la dieta europea, le economie rurali e l’autonomia strategica”.
“Gli agricoltori europei hanno già sopportato anni di pressioni, dagli eventi climatici estremi all’aumento dei costi e alla concorrenza globale sleale. Ora è il momento di rafforzare, non di indebolire, la PAC. Questa proposta rischia di fare esattamente l’opposto”, ha concluso Carmen Crespo Díaz.
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