Foxconn spinge su AI e robotica: via la manodopera dalle fabbriche?

Redazione

Maggio 23, 2025 - 11:00

Foxconn spinge su AI e robotica: via la manodopera dalle fabbriche?

Durante un intervento molto seguito al Computex di Taipei, il presidente di Foxconn, Young Liu, ha delineato una visione del futuro dell’industria manifatturiera che ha destato riflessioni in tutto il mondo. Al centro del suo discorso, il ruolo sempre più dominante dell’intelligenza artificiale generativa e della robotica all’interno delle linee di produzione industriale. Secondo Liu, questa trasformazione tecnologica non è più una prospettiva lontana, ma una realtà già visibile nei reparti produttivi dell’azienda, specialmente nella configurazione di nuovi macchinari per le catene di montaggio.

L’adozione interna di strumenti avanzati di AI ha permesso a Foxconn di automatizzare circa l’80% del lavoro necessario per predisporre le apparecchiature in vista della produzione. Il tutto avviene, a detta di Liu, con una rapidità ed efficienza che superano nettamente le capacità operative umane. Ma dietro l'efficienza si nasconde una questione che tocca gli equilibri socioeconomici globali: che fine farà il lavoro umano, in particolare nei Paesi dove i salari sono più bassi e il Prodotto Interno Lordo è inferiore?

Il presidente di Foxconn ha spiegato che, secondo la sua visione, le economie emergenti rischiano di essere escluse dai circuiti produttivi globali proprio a causa dell’automazione. Le attività a minor valore aggiunto, oggi svolte da milioni di operai, saranno gradualmente affidate a robot e sistemi intelligenti.

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