Google presenta l’assistente che costruisce la nostra giornata fin dall'inizio

La nuova iniziativa di Google Labs punta a raccogliere in un unico luogo informazioni che già popolano email, calendario e documenti. Il progetto introduce CC, un agente che utilizza Gemini per offrire una panoramica strutturata della giornata.

L'idea si concentra su un riepilogo inviato ogni mattina, pensato per evitare la ricerca frammentata tra servizi e notifiche sparse, mantenendo un approccio basato sui dati forniti dagli strumenti di lavoro quotidiani.

Il servizio collega Gmail, Google Calendar, Google Drive e le informazioni reperibili sul web per costruire una visione coerente degli impegni. La sintesi arriva tramite un briefing chiamato Your Day Ahead, che raccoglie appuntamenti, attività e aggiornamenti ritenuti rilevanti.

La struttura del riepilogo include anche elementi operativi. CC prepara bozze di email e link per il calendario quando servono ad agevolare azioni immediate, per esempio la gestione di una scadenza o la preparazione a un incontro.

Il sistema accetta istruzioni dirette tramite risposta ai messaggi o tramite nuove email. In questo modo può memorizzare nuove informazioni, annotare idee e registrare attività da svolgere senza richiedere passaggi aggiuntivi.

Il progetto rientra nelle sperimentazioni di Google Labs e debutta in early access per utenti con account Google a partire dai 18 anni, negli Stati Uniti e in Canada. L'avvio iniziale però riguarda solo chi utilizza piani a pagamento e chi dispone di Google AI Ultra.

L'adesione richiede l'iscrizione a una lista d'attesa tramite il sito dedicato, senza ulteriori modalità di partecipazione, almeno per adesso, né promesse di lanci internazionali a breve (ma è piuttosto chiaro che tutte queste funzioni, col tempo, diventano globali).

La diffusione iniziale limitata conferma il carattere preliminare dell'esperimento. Resta interessante osservare come strumenti di sintesi e delega digitale si inseriscano nelle abitudini quotidiane, soprattutto quando la gestione dei flussi informativi tende a occupare più spazio dell'attività stessa. È chiaro però che i chatbot siano solo il primo passo della rivoluzione IA, che passerà sempre meno attraverso una casella di testo e sempre più attraverso automatismi come questo.

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