Guerra su tutti i fronti, l’Italia schiera il generale Gattuso, calabrese e capricorno

Giugno 17, 2025 - 09:30
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Guerra su tutti i fronti, l’Italia schiera il generale Gattuso, calabrese e capricorno

La guerra ha le ore contate? Non è un interrogativo, è una speranza. Perchè il terrore continua ad arrivare dal cielo.

Le cifre sono impressionanti: 400 morti e 650 feriti a Teheran e dintorni; mentre a Kiev si piangono 14 soldati e 450 persone finite in ospedale.

Ora, le grandi potenze hanno un  impegno comune: quello di far finire questa guerra che potrebbe diventare

la miccia di un incendio ben più grave. Trump esce allo scoperto, dice che sarebbe un errore uccidere Khameney, deve prevalere la mediazione. Indica un presidente che lascia tutti perplessi. “Potrebbe essere Putin”, afferma. Il mondo, l’Europa restano attoniti: è come affidare ad un piromane di spegnere un incendio, si scrive.

La guerra in Medio Oriente

Guerra su tutti i fronti, l’Italia schiena il generale Gattuso, calabrese e capricorno
Guerra su tutti i fronti, l’Italia schiena il generale Gattuso, calabrese e capricorno – Blitzquotidiano.it (Foto Ansa)

Questo è il  palcoscenico dove dominano l’odio e la violenza. Muore lo 007 dei Pasdaran e Israele ritiene di avere la situazione in mano. Ottimismo? Forse, anzi quasi certamente perchè il quadro è talmente complesso che fare previsioni diventa problematico.

Shirin Ebadi, un avvocato pacifista iraniano, premio Nobel nel dicembre del 2003, spera che sia il popolo ad insorgere e a far tacere le armi. Ma la pace non si conquista solo con le parole: bisogna costruire patti e regole che possano  dare una tranquillità perenne alle decine di milioni di uomini e donne che abitano su questa terra.

In Canada, dove è in pieno svolgimento il G7, Germania, Inghilterra e Italia vogliono a tutti i costi una de escalation, ma l’impresa avrebbe bisogno di avere dalla sua parte i leader che ancora tentennano perchè hanno perduto la fiducia,.

Spesso, se non sempre, si guarda solo ai propri interessi tralasciando il resto. Tanto per fare un esempio emblematico, si osservi quel che succede nel nostro Paese. La minoranza continua a sostenere che l’ italia soffre di una grande debolezza a livello internazionale. Non è vero, se dobbiamo stare ai giudizi positivi che provengono dal resto dell’Europa. Questa convinzione non arretra, fa capolino un compiacimento che un giornale di stamane definisce irresponsabile e antipatriottico.

Questioni di lana caprina

È una visione eccessiva, ma è indubbio che a livello internazionale sarebbe necessaria una maggiore unità in un periodo in cui tre guerre stanno devastando il mondo. Al contrario ci si occupa e si perde tempo su questioni di lana caprina che non hanno nessun interesse se non quello di portare acqua al proprio orto.

Di scena, c’è ancora il referendum sul cui risultato non si possono più dire bugie o esaltarsi per una vittoria che rimane solo un sogno. L’unico fatto concreto, oltre al fallimento di chi ha organizzato il voto, è lo scontro evidente che si è aperto nel Pd. Eddy Schlein non demorde ed insegue sempre il “campo largo che non c’è”, i riformisti la inchiodano ed hanno come complici, pensate un po’, Maurizio Landini e il sempiterno Giuseppe Conte.

Il primo perchè una volta detto addio al sindacato insegue una poltrona di prestigio in via del Nazareno. Quello di segretario in grado di dare una vera svolta ad una forza politica in confusione? Non è escluso.

Il secondo, cioè l’avvocato del popolo, perchè in tal modo dimostrerà soprattutto alla maggioranza che il vero capo dell’opposizione è lui.

In questo contesto si fa di tutto per apparire: allora i 5Stelle fanno ferro e fuoco contro Israele; i dem scendono in piazza (ormai è un must) contro l’uomo accusato di genocidio, al secolo Benjamin Netanyahu. Quisquilie interne se paragonate a quel che sta succedendo in Ucraina e nell’infuocato Medio Oriente.Comunque, l’Italia un problema lo ha risolto: quello di aver scelto il nuovo commissario tecnico che spera di portare gli azzurri del calcio al mondiale. Non sappiamo se Ringo Gennaro Gattuso riuscirà a fargliela in un ambiente pieno di trappole.

Ma ha dalla sua due briscole. é un calabrese per di più Capricorno. Una caparbietà assoluta: lo garantisce chi scrive originario della provincia di Cosenza, nato nello stesso giorno ( a distanza di molti anni) del coach della nazionale. Un buon viatico.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia