Hai un cuore più vecchio della tua età? Un nuovo strumento gratuito online ti aiuta a scoprirlo

Agosto 17, 2025 - 21:30
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Hai un cuore più vecchio della tua età? Un nuovo strumento gratuito online ti aiuta a scoprirlo

Negli ultimi anni, la medicina preventiva ha puntato sempre più l’attenzione su un concetto chiave: l’età biologica degli organi può essere molto diversa da quella anagrafica. In particolare, l’età del cuore può rappresentare un importante indicatore del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Un recente studio condotto dai ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine, negli Stati Uniti, ha portato alla creazione di uno strumento online gratuito che consente a chiunque di calcolare la propria età cardiaca e comprendere il livello di rischio di eventi gravi come infarto, ictus o insufficienza cardiaca. La novità? Il metodo è semplice, intuitivo e pensato per il grande pubblico.

La ricerca, pubblicata sulla rivista JAMA Cardiology, ha coinvolto oltre 14.000 adulti americani, e i risultati sono stati sorprendenti: per molti, il cuore risulta più “vecchio” di diversi anni rispetto alla propria età reale. In alcuni casi, fino a 10 anni in più.

Cos’è l’età cardiaca e perché è importante conoscerla

Sebbene si tenda a pensare al cuore come a un organo che “batte” in automatico, la realtà è molto più complessa. Ogni abitudine, ogni scelta alimentare, ogni condizione medica influisce direttamente sul suo stato di salute.

L’età cardiaca è una stima della “salute” del cuore basata su una serie di fattori di rischio, tra cui:

  • Pressione arteriosa

  • Livelli di colesterolo

  • Abitudine al fumo

  • Diabete di tipo 2

  • Indice di massa corporea (BMI)

  • Eventuali terapie farmacologiche in corso

Quando questi parametri risultano alterati, il cuore può invecchiare più velocemente rispetto al resto del corpo. Questo comporta un aumento significativo del rischio cardiovascolare, anche in persone giovani e apparentemente sane.

Un calcolatore gratuito e accessibile: come funziona

un cuore in vetroresina
Un calcolatore gratuito e accessibile: come funziona (blitzquotidiano.it)

Il nuovo strumento sviluppato dai ricercatori prende il nome di PREVENT Risk Age Calculator. A differenza dei tradizionali modelli di rischio che restituiscono una percentuale difficile da interpretare, questo sistema offre un dato concreto: l’età del tuo cuore.

Inserendo semplicemente alcuni dati personali e clinici – come pressione, colesterolo, abitudini di vita e uso di farmaci – il sistema calcola un’età cardiaca biologica. Se questa è superiore all’età reale, significa che si è esposti a un rischio più elevato di sviluppare malattie del sistema cardiovascolare.

Secondo i ricercatori, trasformare un rischio percentuale in un’età comparabile rende il messaggio molto più chiaro, diretto e facilmente comprensibile. Un conto è dire che si ha l’8% di rischio di infarto nei prossimi dieci anni. Un altro è scoprire che il tuo cuore ha 60 anni… quando tu ne hai 45.

I risultati dello studio: differenze di genere, etnia e livello d’istruzione

Nel campione analizzato, la differenza tra età anagrafica e cardiaca è risultata significativa per la maggior parte dei partecipanti. Le donne coinvolte nello studio avevano un’età media di 51 anni, ma un’età cardiaca di oltre 55 anni. Gli uomini, in media, avevano 49 anni ma un cuore di quasi 57.

Le disparità sono emerse anche su base socio-economica ed etnica. Gli individui con un’istruzione inferiore al diploma mostravano, in media, un cuore più vecchio anche di oltre 10 anni. Allo stesso modo, tra le persone afroamericane, la distanza tra età cardiaca e anagrafica risultava più marcata rispetto ad altri gruppi, soprattutto tra gli uomini.

Dati che evidenziano come fattori sociali e ambientali possano pesare quanto quelli genetici nella salute del cuore.

Perché parlare di età del cuore è un cambio di paradigma

Secondo i cardiologi che hanno partecipato allo studio, parlare di età cardiaca cambia radicalmente il modo di comunicare il rischio cardiovascolare.

Christina Michael, cardiologa presso il Baptist Health Heart & Vascular Care, ha spiegato che presentare il rischio sotto forma di “età del cuore” ha un impatto più diretto e può spingere i pazienti all’azione. Quando un individuo scopre che il proprio cuore è biologicamente più vecchio, spesso reagisce con maggiore determinazione: smette di fumare, migliora la dieta, inizia a muoversi di più o accetta con maggiore convinzione una terapia farmacologica.

Il messaggio arriva, è personale, e soprattutto motiva al cambiamento.

Un ponte tra i dati clinici e la consapevolezza personale

Rigved Tadwalkar, cardiologo al Pacific Heart Institute, ha sottolineato che strumenti come il PREVENT Calculator aiutano a superare il limite dei numeri astratti. Percentuali e rischi statistici, infatti, non sono sempre facili da comprendere per chi non ha una formazione medica.

Dire a qualcuno che il suo cuore “è più vecchio di 15 anni rispetto alla sua età reale” rende immediata la gravità della situazione. Aiuta a “visualizzare” il problema e può essere un valido supporto nella relazione medico-paziente. L’obiettivo non è spaventare, ma aumentare la consapevolezza e costruire strategie personalizzate di prevenzione.

Prevenzione mirata: il cuore si può ringiovanire

Una buona notizia c’è: l’età cardiaca non è irreversibile. Con piccoli cambiamenti quotidiani, è possibile migliorare i parametri di salute e riportare il cuore su un “binario” più giovane.

Adottare uno stile di vita sano – alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, riduzione dello stress, controllo del peso, eliminazione del fumo – può realmente abbassare il rischio cardiovascolare. In alcuni casi, si possono ottenere miglioramenti significativi già dopo pochi mesi.

Anche il trattamento farmacologico, quando necessario, può aiutare a controllare pressione e colesterolo, riducendo il carico sul cuore. Ma la chiave resta la prevenzione attiva e consapevole, che inizia dalla conoscenza del proprio stato di salute.

Il futuro della cardiologia passa per la personalizzazione

Il concetto di “età del cuore” si inserisce in una tendenza più ampia della medicina moderna: quella della personalizzazione dei percorsi di cura. Identificare in modo preciso chi è realmente a rischio permette di agire con maggiore efficacia, evitando interventi inutili e concentrando le risorse dove davvero servono.

Il calcolatore online, in questo senso, è uno strumento semplice ma potente. Offre un punto di partenza per riflettere sul proprio stile di vita, confrontarsi con il medico e, se necessario, intervenire prima che sia troppo tardi.

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