Ho riscoperto la matita bianca per gli occhi: illuminante sì, ma solo se eviti questo errore

Tornata di moda in versione soft e moderna, la matita bianca può rendere lo sguardo più luminoso e fresco. Ma l’applicazione richiede attenzione!

Per anni è rimasta lì, dimenticata in fondo al beauty case, accanto a pinzette di dubbia provenienza e smalti ormai secchi. La matita bianca, quella che usavamo con entusiasmo adolescenziale, ha attraversato un lungo esilio. Era diventata l’equivalente beauty del cerchietto imbottito: troppo evidente, troppo anni ’90, troppo ingenua. Poi, a un certo punto, è tornata. Ma non come un revival nostalgico. Piuttosto come un ritorno consapevole, più sobrio, più misurato. Ho cominciato a rivederla addosso a persone con gusti raffinati, in trucchi minimalisti ma precisi, dove ogni dettaglio aveva una funzione.

All’inizio non ci ho fatto troppo caso. Poi l’ho provata di nuovo. E ho capito che il problema non era la matita. Ero io, che anni fa la usavo senza criterio, calcando la mano, aspettandomi magie istantanee. La matita bianca oggi non promette miracoli, ma se dosata con intelligenza può cambiare lo sguardo. Ti fa sembrare riposata anche quando non lo sei, allarga l’occhio senza disegnarci attorno bordi netti. È quel tipo di trucco che quasi non si vede, ma si nota. Solo che, come spesso succede con le cose semplici, basta un errore per far crollare l’effetto.

Il ritorno della matita bianca per occhi (e perché adesso ha senso)

C’è un motivo se la matita bianca è tornata nei beauty case delle persone attente. Quando la applichi nella rima interna, lo sguardo si apre, diventa più nitido, come se avessi dormito due ore in più o bevuto il doppio dell’acqua. L’effetto è più evidente d’estate, quando la pelle è già più viva e il trucco si fa più leggero. In quel contesto, la matita bianca non ha rivali. Ma proprio perché l’effetto è così sottile, sbagliare è facilissimo.

Il problema più frequente è pensare che basti aggiungerne di più per ottenere un risultato maggiore. Niente di più sbagliato. Il tratto deve essere leggero, quasi impercettibile. Una linea grossa e troppo bianca crea subito un contrasto innaturale. Invece di aprire lo sguardo, lo chiude. Sembra posticcio, statico, e anche un po’ retrò. Lo stesso vale per la scelta della texture. Le matite troppo secche, troppo gessose, non si fondono con l’occhio, restano lì come un segno estraneo. Quelle giuste sono morbide, satinate, meglio ancora se con un tono avorio o leggermente rosato.

Se non hai grande dimestichezza con il make-up, non serve complicarti la vita. Basta una buona matita e uno specchio alla luce naturale. Si parte dal centro della rima inferiore e si va verso l’angolo interno. Stop. Nessun bisogno di sfumare, né di fissare con cipria. Il bello è proprio lì: in un trucco che non chiede manutenzione, che funziona anche da solo. Se vuoi aggiungere qualcosa, bastano un velo di mascara e sopracciglia in ordine. Oppure, se ti piace l’idea del contrasto, puoi abbinarla a un eyeliner nero molto sottile, creando un equilibrio tra luce e definizione.

La scelta della matita è il passaggio cruciale. Se cerchi qualcosa di classico e affidabile, MAC Fascinating Eye Kohl è una garanzia: scrive con precisione, resta al suo posto e ha la giusta tonalità tra il bianco puro e l’avorio. Se preferisci un effetto più morbido e naturale, che funzioni anche su occhi sensibili o con trucco invisibile, allora vale la pena provare la Sephora Collection 08 Pure White. Più versatile, soprattutto in ambienti luminosi o per chi ha l’occhio facilmente arrossato.

C’è anche chi ama qualcosa di più cremoso, un tratto deciso da sfumare con le dita per dare luce immediata non solo alla rima interna, ma anche all’angolo interno dell’occhio o all’arco sopracciliare. In questo caso, NYX Jumbo Eye Pencil nella tonalità Milk è un’opzione economica e molto efficace. Ma richiede attenzione: è densa, quindi va sfumata bene per non creare l’effetto macchia bianca. Può essere una buona soluzione anche per look più costruiti, magari abbinata a un ombretto freddo o a un eyeliner grafico.

In ogni caso, la regola è sempre la stessa: dosare. Anche la matita migliore può diventare inutile se applicata male. E anche una matita economica può dare un effetto bellissimo se usata con leggerezza. Una volta trovata quella giusta per la tua pelle, il tuo sguardo e il tuo stile, inizia a farne uso senza rigidità.

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