Il riscaldamento dell’Artico è reversibile?

Dicembre 17, 2025 - 15:22
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Il riscaldamento dell’Artico è reversibile?
Anche se riuscissimo a diminuire la CO2 in atmosfera, per i prossimi secoli (o millenni) la temperatura dell'Artico sarà superiore di 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali. È questa la conclusione poco confortante di uno studio pubblicato su Environmental Research Letters che conferma quanto rilevato anche da altre ricerche sul tema: almeno nel breve periodo, il riscaldamento dell'Artico sembra essere in gran parte irreversibile.. Tre scenari. Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno utilizzato 11 modelli climatici indipendenti ai quali hanno chiesto di predire l'evoluzione del riscaldamento dell'Artico sulla base di tre scenari: uno puramente teorico e due più realistici. Nel primo (irrealizzabile) caso le concentrazioni di CO2 venivano quadruplicate rispetto ai livelli preindustriali per oltre 140 anni, per poi diminuire per altri 140 e stabilizzarsi infine sui livelli preindustriali per 60 anni. Negli altri due scenari, ritenuti plausibili, sono stati ipotizzati un taglio immediato alle emissioni di CO2 e uno a partire dal 2070.. + 1,5 °C. Pur cambiando i termini climatici, i risultati restituiti dai modelli sono gli stessi: anche con misure drastiche di riduzione di carbonio la temperatura dell'Artico si stabilizzerebbe comunque intorno a + 1,5 °C sui livelli preindustriali (attualmente siamo a +3,3 °C). Oltre a ciò, entro il 2100 la regione continuerebbe a ricevere circa 0,1 millimetri di precipitazioni in più al giorno. La ragione principale è l'inerzia dell'oceano, che assorbe circa il 90% del calore in eccesso generato dal riscaldamento globale e continuerà a rilasciarlo lentamente, mantenendo l'Artico caldo per secoli anche dopo un eventuale raffreddamento dell'atmosfera.. Controcorrente. Secondo i modelli climatici, c'è però un'eccezione: una fascia dell'Atlantico settentrionale, appena a sud di Groenlandia e Islanda, potrebbe raffreddarsi e diventare più secca, in controtendenza rispetto al resto dell'Artico. Il fenomeno sarebbe legato a un indebolimento del sistema di correnti AMOC (Atlantic Meridional Overturning Circulation), che trasporterà meno acqua calda dai tropici verso l'Atlantico Settentrionale. Secondo lo studio il riscaldamento Artico sarebbe dunque irreversibile, ma solo "momentaneamente": nel giro di diversi secoli o addirittura millenni, spiegano i ricercatori, la regione dovrebbe finalmente raffreddarsi..

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Redazione Redazione Eventi e News