Incidenti lavoro, operaio morto asfissiato da esalazioni nel Vicentino

Lug 5, 2025 - 11:00
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Incidenti lavoro, operaio morto asfissiato da esalazioni nel Vicentino

Incidenti lavoro: un operaio è morto asfissiato nel Vicentino. El Khabch Abdelmajid, “il lavoratore coinvolto nel gravissimo infortunio mortale presso la Salgaim Ecologic di Tezze sul Brenta, è deceduto”. Lo comunica oggi la Flai Cgil, in merito al lavoratore colpito dalle esalazioni in un impianto nella azienda di trasformazione di carcasse e resti di origine animale del vicentino, tre giorni fa. Fin da subito le sue condizioni erano apparse gravi: da una prima ricostruzione, l’operaio era con un collega quando, per recuperare un oggetto, si è esposto verso il serbatoio di liquami respirandone i fumi e rimanendo asfissiato.

Il sindacato: “Immenso dolore, una vita spezzata”

Il sindacato esprime “immenso dolore”. “Una vita spezzata,- scrive nella nota Flai Cgil -un’altra, sul posto di lavoro. Un altro nome che si aggiunge a un elenco sempre più insopportabile, sempre più vergognoso. Non servono molte parole. La misura è colma”.”Nel nostro Paese ogni giorno si continua a morire lavorando. Come se fosse inevitabile. Come se fosse normale. Noi diciamo che non è normale. Non è inevitabile. È inaccettabile”, prosegue il sindacato.

Per questo, come Flai Cgil, “diciamo con forza che non resteremo in silenzio davanti a chi opera senza rispettare le regole. Alzeremo la voce contro chi opera senza garantire la sicurezza, senza rispettare le norme, senza avere rispetto per la vita umana. Perché non è accettabile voltarsi dall’altra parte. Non è accettabile restare zitti quando c’è chi antepone il massimo profitto, la massima resa davanti alla vita umana. Se ci sono centinaia di morti sul lavoro ogni anno, vuol dire che qualcuno le regole non le sta seguendo. Questa morte peserà come un macigno sulle coscienze, sulle responsabilità, sui silenzi e sulle distrazioni di tanti”.

“Noi non staremo in silenzio e andremo fino in fondo su questa drammatica vicenda fin tanto che non siano accertate le responsabilità, non sia fatta piena chiarezza e giustizia per Abdelmajid. Siamo pronti a mobilitarci, a scioperare, a denunciare. Perché nessuno più deve uscire di casa per andare a guadagnarsi da vivere lavorando senza la certezza di poterci tornare. Ci uniamo al dolore della famiglia di Abdelmajid, tutta la vicinanza della Flai Cgil, promettendo tutto il nostro impegno affinché giustizia sia fatta. Non permetteremo che venga dimenticato”, conclude il sindacato.

38enne muore nei boschi vicino Pordenone

Un’altra vittima sul lavoro oggi: un uomo di 38 anni è morto dopo essere stato colto da un malore mentre lavorava nei boschi assieme al padre, a Claut, in provincia di Pordenone, sul percorso che conduce a Casera Pradut, a circa 750 metri di quota, nei pressi della pista forestale. Sul posto sono intervenute le squadre di terra della stazione Valcellina del Soccorso Alpino, assieme ai sanitari dell’ambulanza e con i rinforzi dell’elisoccorso regionale che ha proseguito a lungo con le manovre di rianimazione invano.
La salma è stata affidata alle pompe funebri dopo l’autorizzazione del magistrato. Sul posto anche i carabinieri.

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Redazione Redazione Eventi e News