Lunedì della II settimana di Avvento
ALL’INGRESSO
Mi sono donata al Signore degli angeli,
la sua bellezza incanta il sole e la luna.
A lui soltanto mi serbo fedele,
a lui con tutto il cuore mi affido.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio, fonte di ogni santità, tu hai voluto che la beata Maria Anna [Sala], vergine, ardente di amore verso tuo Figlio, si dedicasse con zelo e sapienza all’educazione delle giovani: concedi a noi, per sua intercessione, di seguire Gesù redentore in semplicità di spirito e di mostrarlo ai nostri fratelli, nelle parole e nelle opere, come l’amato Maestro.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EZECHIELE 4, 4-17
Lettura del profeta Ezechiele
In quei giorni. Il Signore mi parlò, dicendo: «Mettiti a giacere sul fianco sinistro e io ti carico delle iniquità d’Israele. Per il numero di giorni in cui giacerai su di esso, espierai le sue iniquità: io ho computato per te gli anni della sua espiazione come un numero di giorni. Espierai le iniquità della casa d’Israele per trecentonovanta giorni. Terminati questi, giacerai sul fianco destro ed espierai le iniquità di Giuda per quaranta giorni, computando un giorno per ogni anno. Terrai fisso lo sguardo contro il muro di Gerusalemme, terrai il braccio disteso e profeterai contro di essa. Ecco, ti ho cinto di funi, in modo che tu non potrai voltarti né da una parte né dall’altra, finché tu non abbia ultimato i giorni della tua reclusione. [Prendi intanto grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e spelta, mettili in un recipiente e fattene del pane: ne mangerai durante tutti i giorni in cui tu rimarrai disteso sul fianco, cioè per trecentonovanta giorni. La razione che assumerai sarà del peso di venti sicli al giorno: la consumerai a ore stabilite. Anche l’acqua che berrai sarà razionata: un sesto di hin, a ore stabilite. Mangerai questo cibo fatto in forma di schiacciata d’orzo: la cuocerai sopra escrementi umani davanti ai loro occhi». Il Signore mi disse: «In tale maniera mangeranno i figli d’Israele il loro pane impuro in mezzo alle nazioni fra le quali li disperderò». Io esclamai: «Signore Dio, mai mi sono contaminato! Dall’infanzia fino ad ora mai ho mangiato carne di bestia morta o sbranata, né mai è entrato nella mia bocca cibo impuro». Egli mi rispose: «Ebbene, invece di escrementi umani ti concedo sterco di bue; lì sopra cuocerai il tuo pane».] Poi soggiunse: «Figlio dell’uomo, ecco io tolgo a Gerusalemme la riserva del pane; mangeranno con angoscia il pane razionato e berranno in preda all’affanno l’acqua misurata. Mancando pane e acqua, languiranno tutti insieme e si consumeranno nelle loro iniquità».
SALMO Sal 76 (77)
La mia voce sale a Dio finché mi ascolti.
Forse il Signore ci respingerà per sempre,
non sarà mai più benevolo con noi?
È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre? R
Può Dio aver dimenticato la pietà,
aver chiuso nell’ira la sua misericordia?
Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo. R
Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.
Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe. R
PROFETI Gl 3, 5 – 4, 2
Lettura del profeta Gioele
Così dice il Signore Dio: «Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato, poiché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto il Signore, anche per i superstiti che il Signore avrà chiamato. Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo, quando ristabilirò le sorti di Giuda e Gerusalemme, riunirò tutte le genti e le farò scendere nella valle di Giòsafat, e là verrò a giudizio con loro per il mio popolo Israele, mia eredità, che essi hanno disperso fra le nazioni dividendosi poi la mia terra».
VANGELO Mt 11, 16-24
Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù diceva alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
DOPO IL VANGELO
Ho agito secondo diritto e giustizia, Signore:
non abbandonarmi ai miei oppressori.
Tengo cari i tuoi precetti
e odio ogni via di menzogna.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio vivo e santo, poiché i puri di cuore ti vedono e ti sanno amare, fa’ di noi la tua dolce dimora e, come già della beata vergine Maria Anna [Sala], prendi possesso di noi con la tua luce.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, mirabile nei tuoi santi, accogli questi doni che ti presentiamo nel ricordo di beata Maria Anna [Sala], e, come ti fu gradita la sua testimonianza verginale, ti sia ben accetta l’offerta di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Cristo Signore nostro bussò alla porta del cuore della beata vergine Maria Anna [Sala] ed ella lo accolse felice come un ospite dolcemente atteso, come lo sposo a cui dedicare per sempre la sua fedeltà. Così, o Padre, le tue vergini sulla terra tengono sempre accese le lampade, aspettando con amore la venuta del Salvatore, e nel cielo la loro bianca schiera accompagna da vicino l’Agnello immacolato.
A loro ci uniamo con gioia elevando senza fine l’inno di lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Rallégrati, vergine, sposa di Cristo,
alla sua destra con vesti preziose.
ALLA COMUNIONE
Le vergini sagge presero l’olio e le lampade.
A mezzanotte si levò un grido:
«Ecco lo sposo che viene:
andate incontro a Cristo Signore».
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, forte e buono, il pane di vita ricevuto alla tua mensa nella festa della beata vergine Maria Anna [Sala] alimenti la nostra fede e renda casti i nostri cuori, che attendono vigili e diligenti la venuta di Cristo per essere da lui introdotti nel convito nuziale.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
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