Manovra, Giorgetti in Cdm: “Interventi per 18 miliardi”. Pace fiscale per tutto 2023

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato i contenuti della manovra presentando in Cdm il Dpb, il documento programmatico di bilancio. “La Manovra di finanza pubblica interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza l’impegno del Governo, in questo scenario, è proseguire da un lato nell’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro assicurare la sostenibilità della finanza pubblica. Essa è coerente con il percorso della spesa netta indicato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e confermato nel Documento programmatico di finanza pubblica 2025”, si legge nella nota diffusa dal Mef. La Manovra, complessivamente, dispone interventi per circa 18 miliardi medi annui, e individua tra le coperture “oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla rimodulazione del PNRR” anche, sul lato delle entrate, “le risorse reperite a carico degli intermediari finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi sugli stanziamenti di bilancio”.
Mef, 9 miliardi in 3 anni per taglio Irpef al 33%
Anche la prossima legge di bilancio proseguirà il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro che il Governo sta portando avanti dall’inizio della legislatura. In particolare, la Manovra ridurrà la seconda aliquota IRPEF, che dall’attuale 35% passerà al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi euro, spiega il Mef in una nota al termine del Cdm. La Manovra 2026 stanzia nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Rinvio per l’entrata in vigore della plastic e sugar tax. È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione. Ci sarà anche la pace fiscale per tutto il 2023.
Per sanità 2,4 mld in più in 2026, 2,65 mld in 2027-2028
La Manovra per il 2026 prevede per la Sanità 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo che si aggiungono ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo.
Confermato bonus ristrutturazioni al 50% su prima casa anche in 2026
Vengono prorogate per il 2026, le stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi. E’ quanto si legge in una nota del Mef. Resta dunque la detrazione al 50% per le ristrutturazioni delle prime case e al 36% negli altri casi.
Giorgetti: “Fase storica, risposta non può essere visione burocratica“
“La prospettiva” della manovra “si inserisce in un quadro internazionale che sta riscrivendo le regole, la cosa che non si è ben capito quando si discute di questa o quella politica. Se a questa fase storica l’Europa partecipa con una visione burocratica la partita è persa prima di cominciare“. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo al Forum di Coldiretti. “Poi uno può obiettare sulle politiche di Trump. Ma lì c’è un anima totalmente politica”, ha aggiunto. “È una fase storica e l’Italia arriva con governo nel piano del suo potere e una voce in capitolo la possiamo avere”.
Giorgetti: “Incentivo a consumi con taglio Irpef e rinnovo contratti”
“Il governo vuole continuare a fare la propria parte per il rilancio della domanda interna sostenendo il potere d’acquisto come ovviamente la riduzione della pressione fiscale sui ceti medi, e da qui l’annunciata riduzione dell’Irpef dal 35 al 33%, ma anche con un incentivo forte al rinnovo dei contratti di lavoro. Pensiamo che questo stimolo possa produrre poi un riconoscimento salariale che poi si tradurrà in domanda e consumi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo al Forum di Coldiretti.
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