Medio Oriente: Bin Farhan, sofferenza Gaza non può essere ignorata

Lug 8, 2025 - 17:00
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Medio Oriente: Bin Farhan, sofferenza Gaza non può essere ignorata

Il Ministro degli Esteri saudita, il Principe Faisal bin Farhan, ha affermato che gli attacchi israeliani contro le infrastrutture sanitarie e gli attacchi contro i civili a Gaza costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale umanitario e una sfida diretta all’ordine internazionale basato su regole e norme. Il Principe Faisal bin Farhan ha inoltre invitato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità per garantire la fornitura di aiuti umanitari e la protezione dei civili. Ha affermato che “la sofferenza umana a Gaza non può essere ignorata” e ha sottolineato l’importanza che la comunità internazionale si impegni per porre fine a questa crisi e raggiungere una pace duratura e globale per tutti, basata su una soluzione a due Stati in conformità con il diritto internazionale. Ciò è avvenuto durante la sua partecipazione a Rio de Janeiro, in Brasile, a nome del Principe ereditario saudita e Primo Ministro Mohammed bin Salman, alla prima sessione del secondo giorno del 17° Summit BRICS 2025, a cui l’Arabia Saudita partecipa come Paese invitato a unirsi al gruppo.

Nello stesso contesto, il Ministro degli Esteri saudita ha espresso l’aspirazione del Regno a costruire una cooperazione proficua attraverso le piattaforme multilaterali per un futuro ricco di opportunità e sviluppo condiviso. Ha ribadito l’impegno del Regno nei confronti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e dell’Accordo di Parigi, auspicando un approccio pragmatico ed equilibrato che tenga conto delle diverse circostanze dei diversi Paesi.

Il Ministro degli Esteri ha spiegato che l’Arabia Saudita, in quanto Paese affetto da scarsità d’acqua, ha sviluppato metodi e tecnologie avanzate per gestire le sfide ambientali e le risorse idriche, e ha guidato gli sforzi che hanno portato alla creazione dell’Organizzazione Mondiale dell’Acqua, che mira a garantire un accesso equo a questa risorsa vitale.

Per quanto riguarda il settore sanitario, ha spiegato che la Visione 2030 saudita include riforme complete incentrate sulla prevenzione e sull’assistenza integrata. Ha esaminato l’esperienza del Regno nella gestione di grandi raduni come l’Hajj e l’Umrah e nello sviluppo di sistemi di pianificazione e di allerta precoce, rafforzando la sua posizione come centro regionale per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, in conformità con gli standard internazionali.

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Redazione Redazione Eventi e News