Michael Douglas lascia il cinema dopo sei decenni: ‘È il momento di vivere lontano dai riflettori’”
Dopo 60 anni di carriera, Michael Douglas annuncia il suo ritiro dal cinema. L'attore premio Oscar spiega la decisione e ripercorre i momenti più importanti della sua carriera leggendaria.

Michael Douglas Dice Addio al Cinema: “Non Voglio Morire sul Set”
Hollywood saluta una delle sue icone più longeve. Michael Douglas, due volte premio Oscar e protagonista di alcuni tra i film più celebri degli ultimi decenni, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dalla recitazione dopo una carriera straordinaria durata oltre 60 anni.
L’attore, 80 anni compiuti a settembre, ha rilasciato la dichiarazione durante un’intervista esclusiva a Variety, spiegando le ragioni della sua scelta con parole chiare e toccanti:
“Non voglio morire sul set. Amo il mio mestiere, ma sento che è il momento giusto per dedicarmi di più alla mia famiglia, ai viaggi e a godermi la vita lontano dalle luci dei riflettori.”
Figlio d’arte del leggendario Kirk Douglas, Michael ha saputo costruirsi un percorso personale che lo ha consacrato come uno degli interpreti più versatili e rispettati del cinema mondiale. Il suo debutto risale agli anni Sessanta, ma il successo planetario arriva negli anni Ottanta con titoli come “Attrazione fatale”, “Wall Street” (per il quale vinse l’Oscar come miglior attore nel 1988), “Basic Instinct”, e “La guerra dei Roses”.
Negli ultimi anni, Douglas si è fatto apprezzare anche dalle nuove generazioni per il ruolo di Hank Pym nei film Marvel, tra cui la saga di Ant-Man. La sua capacità di spaziare dal dramma alla commedia, passando per il thriller, lo ha reso una figura poliedrica e amatissima dal pubblico.
Il ritiro di Michael Douglas rappresenta la fine di un’epoca per Hollywood, segnando l’uscita di scena di un interprete che ha lasciato un’impronta indelebile sia davanti sia dietro la macchina da presa, anche in veste di produttore. Celebre il suo ruolo nella produzione di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, vincitore dell’Oscar al miglior film nel 1976.
Douglas ha confermato che continuerà a essere coinvolto in attività legate al cinema e alla filantropia, ma senza più accettare ruoli da attore:
“Non scomparirò del tutto. Voglio restare vicino al mondo del cinema, ma in altri modi. È stato un viaggio incredibile e sarò per sempre grato al pubblico che mi ha sostenuto.”
Hollywood, e il pubblico di tutto il mondo, si preparano dunque a salutare con affetto un artista che ha saputo attraversare generazioni, mode e generi cinematografici, restando sempre fedele alla propria passione per il grande schermo.
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