Mini PAC, accordo dell’Eurocamera per più soldi ma meno regole agli agricoltori

Dicembre 17, 2025 - 00:02
 0
Mini PAC, accordo dell’Eurocamera per più soldi ma meno regole agli agricoltori

Bruxelles – Più aiuti e meno regole per gli agricoltori: per l’Eurocamera è un grande sì. L’accordo preliminare raggiunto dai co-legislatori del Parlamento e del Consiglio europeo è stato confermato oggi a Strasburgo con 629 voti favorevoli, 17 contrari e 16 astensioni. Nessuna forza politica ha in sostanza anche solo pensato di opporsi alle nuove regole della politica agricola comune (PAC), che garantiscono maggiore flessibilità e sostegno agli agricoltori.

Le novità di questa mini-PAC coinvolgeranno soprattutto le aziende agricole di piccole dimensioni. Il sostegno finanziario stanziato dall’Unione dovrà essere di 3.000 euro annui, anziché 2.500 come proposto dalla Commissione, più un contributo una tantum per lo sviluppo aziendale fino a 75.000 euro e non 50.000 come proposto dalla Commissione.

È proprio l’organo presieduto da Ursula von der Leyen a uscire sconfitto dal confronto tra i vari legislatori. Le limature apportate da Parlamento e Consiglio mirano a regole più semplici e flessibili per gli agricoltori. Ad esempio, il regolamento provvisorio li esonera dall’onere di arare i campi ogni anno: i terreni saranno classificati come coltivabili anche se non arati, coltivati o riseminati. Ufficialmente è una norma per “preservare la biodiversità”, ma in realtà è un pretesto per far risparmiare agli agricoltori il costoso processo di lavorazione dei campi. Il relatore portoghese André Rodrigues (S&D) promette però che “possiamo avere regole più semplici e un sostegno migliore, senza indebolire le tutele ambientali e sociali”.

Regole più semplici saranno introdotte anche per gli agricoltori biologici: questi coltivatori saranno considerati sempre conformi alle Buone Condizioni Agricole e Ambientali (BCAA) e non dovranno affrontare controlli aggiuntivi rispetto a quelli già sostenuti per il riconoscimento di coltivatore biologico.

Flessibilità fa rima anche con meno controlli: nell’accordo preliminare si sancisce che le ispezioni saranno effettuate “una tantum”, ovvero gli agricoltori non riceveranno più di un controllo a livello annuale. Tra gli esponenti italiani dell’Europarlamento, Salvatore De Meo di Forza Italia (PPE) ha espresso all’ANSA il suo ottimismo sulla nuova direzione dell’UE: “Chiediamo da tempo un’Europa più concreta, meno ideologica e più vicina alle esigenze del settore agricolo e delle filiere produttive. Questo approccio pragmatico emerge dal nuovo piano europeo di semplificazione della PAC, che riduce la burocrazia e rafforza la fiducia negli agricoltori”.

Prima di entrare in vigore il regolamento aspetta ora la conferma formale da parte del Consiglio.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia