Onu. Palestina: sospesi i lavori della Conferenza per i Due Stati

Red –

In occasione dell’incontro della Conferenza Internazionale di Alto Livello delle Nazioni Unite sulla Risoluzione Pacifica della Questione Palestinese e l’Attuazione della Soluzione a Due Stati, i copresidenti dei relativi gruppi di lavoro, ovvero i rappresentanti di Brasile, Canada, Egitto, Indonesia, Irlanda, Italia, Giappone, Giordania, Messico, Norvegia, Qatar, Senegal, Spagna, Turchia, Regno Unito, Unione Europea e Lega degli Stati Arabi, hanno raggiunto una dichiarazione congiunta in cui si legge che “Esprimiamo profonda preoccupazione per i recenti sviluppi e la continua escalation nella regione, che hanno purtroppo reso necessaria la decisione di sospendere la Conferenza Internazionale di Alto Livello delle Nazioni Unite sulla Risoluzione Pacifica della Questione Palestinese e l’Attuazione della Soluzione a Due Stati. Questi eventi sono un duro monito della fragilità della situazione attuale e dell’urgente necessità di ristabilire la calma, rispettare il diritto internazionale e rinvigorire la diplomazia.
Alla luce di queste circostanze, riaffermiamo il nostro pieno impegno per gli obiettivi della Conferenza e per la prosecuzione dei suoi lavori senza interruzioni. Le Tavole Rotonde, che si terranno a breve, saranno parte integrante del processo della Conferenza. Basandosi sui contributi dei gruppi di lavoro, serviranno a consolidare impegni chiari e coordinati e a riaffermare la determinazione collettiva ad attuare la soluzione dei due Stati.
I copresidenti annunceranno la convocazione del segmento ad alto livello il prima possibile, in linea con il loro impegno a proseguire i lavori e gli obiettivi della Conferenza.
Ora più che mai la situazione ci obbliga a raddoppiare i nostri sforzi per chiedere il rispetto del diritto internazionale, il rispetto della sovranità degli Stati e la promozione della pace, della libertà e della dignità per tutti i popoli della regione. Restiamo risoluti nella nostra comune determinazione a sostenere tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza, raggiungere una soluzione giusta e duratura della questione palestinese attraverso l’attuazione della soluzione dei due Stati e garantire stabilità e sicurezza a tutti i paesi”.