Pensa un po’, il feroce Assad ora vuol fare l’oculista per i ricchi di Mosca

Dicembre 16, 2025 - 08:00
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Pensa un po’, il feroce Assad ora vuol fare l’oculista per i ricchi di Mosca

Non ha pagato il prezzo dei suoi crimini e, a un anno dalla precipitosa fuga a Mosca, Bashar al-Assad fa anche progetti per il futuro. Era l’8 dicembre e il dittatore responsabile della lunga stagione di privazioni e atrocità imposta alla Siria, si presentava con i figli alla base russa di Khmeimim, implorando un salvacondotto, con i ribelli ormai alle porte di Damasco. Oggi Assad, formatosi come oculista a Londra, vive nell’agio ma lontano dal Cremlino e prende lezioni di oftalmologia deciso a riciclarsi come medico al servizio dell’elite moscovita.

Un esilio un po’ meno dorato di quanto si potesse ipotizzare e sul quale fonti bene informate hanno permesso al quotidiano Guardian di ricostruire la quotidianità del leader dell’ultimo regime baathista. Bashar studia il russo e rispolvera le sue conoscenze mediche. La sua famiglia vive isolata in uno dei quartieri più lussuosi della capitale russa, il complesso residenziale della Rublyovka, ma non disdegna “capatine” negli Emirati Arabi, tradizionale porto franco per tutti i filibustieri del globo. La Rublyovka è secondo il New York Times «una delle zone residenziali più care al mondo», con ville super protette affacciate sul fiume Volga. 

Quella di tornare ad esercitare sembrerebbe, comunque, più una scelta che una necessità: all’ex dittatore non mancano le disponibilità economiche. Estromesso dal sistema finanziario occidentale già con le sanzioni imposte nel 2011, Assad depositò proprio a Mosca gran parte del suo patrimonio frutto di decenni di ladrocini. Abbastanza ricco, ma ormai senza status. «Conduce una vita molto tranquilla, con pochissimi contatti con il mondo esterno», ha spiegato un amico di famiglia. Putin non vuole che possa esercitare influenza in alcun modo e ha necessità di mantenere buoni rapporti col governo di Ahmed al-Shara e salvaguardare ciò che resta delle basi siriane. Ad Assad  sarebbe concesso solo di avere rapporti con un paio di suoi ex gerarchi, come l’ex ministro Mansour Azzam e l’amico Yassar Ibrahim. Incontrerebbe anche altri “rifugiati” eccellenti come l’ex presidente ucraino filorusso Viktor Yanukovich.

Bashar al Assad l’8 dicembre del 2024 fuggì con ignominia, senza avvertire dell’imminente crollo  gran parte dei componenti del suo clan allargato né le famiglie alleate del regime. Presentatosi con i figli alla base di Khmeimim senza averlo concordato, fu costretto a passare la notte in auto, in attesa che i militari ricevessero istruzioni da Mosca. 

L’unica volta in cui la famiglia Assad, senza Bashar, è stata vista insieme in pubblico dall’arrivo a Mosca è stato in occasione della cerimonia di laurea in Relazioni internazionali della figlia Zein, il 30 giugno. C’è una foto che ritrae la ventiduenne insieme agli altri laureandi della MGIMO, l’università dell’élite moscovita, mentre in un video sfocato si intravedono la moglie di Bashar, Asma e due degli altri figli, Hafez e Karim. Per il resto, sono documentabili l’acquisto di abiti d’alta moda, la frequentazione di palestre di lusso e frequenti viaggi dei figli negli Emirati Arabi. La famiglia avrebbe voluto trasferirsi al caldo di Abu Dhabi e Dubai, al momento persino gli emiri non li hanno voluti tra i piedi.

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Redazione Redazione Eventi e News