Pinault conferma lo stallo americano: “Kering in calo drastico negli Usa”

Kering sta registrando un netto calo della domanda per tutti i suoi marchi di moda e lusso negli Stati Uniti. Lo ha dichiarato martedì il suo amministratore delegato François-Henri Pinault ai senatori francesi durante un’audizione parlamentare. “Il calo dei consumi, in atto ormai da diverse settimane, è piuttosto forte”, ha precisato il CEO, già in stato di allerta per la complessa situazione finanziaria del gruppo, che solo il mese scorso ha riportato nuovamente vendite deboli nel primo trimestre, con un calo del 14%, sia a tassi correnti che costanti. Il titolo, questa mattina, perde oltre 2 punti percentuali sui listini di Parigi.

Gucci e Saint Laurent, tra i marchi di punta del colosso francese insieme a  Bottega Veneta, McQueen, Balenciaga e Brioni, riportavano una decrescita rispettivamente del 25 e dell’8 per cento. E mentre i ricavi wholesale legati ai luxury brand segnano un -23% su base comparabile, il gruppo ha un chiuso in un solo trimestre 25 negozi, portando la sua rete diretta a un totale di 1.788 unità.

Anche Balenciaga è stato protagonista di un continuo calo del traffico in negozio, e si attende di sapere quale sarà il futuro del marchio dopo l’addio del suo storico direttore creativo Demna (guida lo stile dal 2015 e farà un’ultima sfilata a luglio prima di abbandonare il marchio) che ha recentemente annunciato il suo passaggio al timone di Gucci, dopo l’uscita di Sabato De Sarno. In attesa di un nuovo stilista che ridefinisca lo stile del brand – e auspicabilmente riaccenda l’interesse nei consumatori riportando in positivo le vendite – Kering ha nominato Nathalie Raynaud a deputy CEO.

La manager era entrata nel team di Kering quattro anni fa, per guidare la divisione pelletteria, prima di essere nominata chief product officer nel 2023. Ha contribuito ad aumentare le vendite di pelletteria di Balenciaga, riducendo invece la “dipendenza” del marchio da prodotti streetwear e sneakers. Riporterà a Gianfranco Gianangeli, che è succeduto a Cédric Charbit come amministratore delegato del marchio a gennaio scorso.