PM23, moda e architettura per spazio culturale nel cuore di Roma

Roma, 29 mag. (askanews) – Offrire alla Capitale un punto di riferimento per le arti visive, la moda e la creatività contemporanea: è questo l’obiettivo di PM23, il nuovo spazio culturale promosso dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, situato nel cuore di Roma, a Piazza Mignanelli 23, accanto alla storica sede della Maison Valentino. Un progetto che nasce da un importante intervento di restauro e trasformazione architettonica – si legge in una nota -, a firma dello studio romano Nemesi Architects, già progettista di Palazzo Italia ad Expo 2015 e dell’Hedaquarter eni a San Donato Milanese, che rappresenta un esempio di eccellenza progettuale interamente Made in Italy.
Il nuovo spazio culturale si inserisce nel tessuto storico-artistico del centro di Roma come un vero e proprio hub multidisciplinare, pensato per ospitare mostre temporanee, eventi, attività formative e progetti educativi. PM23 si distingue per la sua capacità di fondere elementi della classicità con un linguaggio architettonico contemporaneo, riflettendo la vocazione della Fondazione alla valorizzazione della bellezza, della cultura e dell’innovazione. “Abbiamo voluto dare forma a uno spazio che rappresentasse l’incontro tra la storia di Roma e il futuro dell’arte e della moda – ha spiegato Michele Molè, fondatore di Nemesi Architects – un luogo che raccontasse la visione della Fondazione e la forza trasformativa della bellezza”.
Il restauro dell’edificio ottocentesco ha seguito una filosofia conservativa ma fortemente innovativa. Gli architetti hanno rimosso superfetazioni e elementi incongruenti, restituendo leggibilità alla partitura originaria, e inserito segni contemporanei – controsoffitti curvilinei, lucernari e strutture leggere – capaci di ridefinire l’esperienza spaziale. Elemento simbolico dell’intervento è il nuovo lucernario centrale a sezione ad ali di gabbiano, che esalta la verticalità della sala principale e regala una luce naturale dinamica e avvolgente, diventando il cuore identitario del progetto. La luce, intesa come materiale architettonico, diventa qui strumento narrativo ed emozionale. I materiali utilizzati, le soluzioni tecnologiche e le lavorazioni artigianali – prosegue il comunicato – sono tutti espressione del saper fare italiano: marmi pregiati, strutture in acciaio inox satinato, superfici curve modellate con tecnologie avanzate. Un connubio tra tradizione e avanguardia che fa di PM23 un esempio virtuoso di architettura culturale contemporanea.
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