Ponte Morandi, per l’ex AD di Autostrade Castellucci chiesti oltre 18 anni di carcere: “Come l’innominabile lord Voldemort”

Ottobre 15, 2025 - 19:30
 0
Ponte Morandi, per l’ex AD di Autostrade Castellucci chiesti oltre 18 anni di carcere: “Come l’innominabile lord Voldemort”

Una condanna a 18 anni e sei mesi di reclusione, il “massimo livello di colpa possibile” per l’ex amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci. È questa la richiesta pronunciata dai pm di Genova Walter Cotugno e Marco Airoldi al processo per il crollo del ponte Morandi, il viadotto crollato alle 11:36 del 14 agosto 2018 trascinando con sé un tratto di strada lungo 200 metri e le auto su di esso. L’infrastruttura crollò sul torrente Polcevera di Genova, sui binari ferroviari e su alcuni capannoni industriali: morirono 43 persone.

Dopo oltre sette anni si è conclusa questa mattina la requisitoria dell’accusa nei confronti del più noto dei 57 imputati alla sbarra per il crollo del ponte Morandi. Castellucci non era in aula: l’ex manager ha assistito alla richiesta dal carcere di Opera dove è detenuto dopo la condanna definitiva a sei anni per disastro e omicidio colposo per uno dei più gravi incidenti stradali mai avvenuti in Italia, che causò la morte di 40 persone in provincia di Avellino nel 2013, dove un autobus precipitò per 30 metri da un viadotto a causa di un guasto dell’impianto frenante del mezzo e del cattivo stato delle barriere ai lati del viadotto.

Le parole e le accuse nei confronti dell’ex AD di Autostrade sono pesantissime: per la Procura Castellucci era a conoscenza già dal 2009 delle condizioni in cui versava il Ponte, decidendo però di rinviare gli interventi necessari alla messa in sicurezza per seguire la logica del massimo profitto per l’azienda, riducendo i costi e portando così al disastro di quel 14 agosto 2018.

“Un’enciclopedia di elementi negativi per Castellucci, tutti uno più grave dell’altro – le parole dei pm nello tensostruttura allestita per il processo -. Qua siamo al massimo livello di colpa possibile. Perché si è comportato così Castellucci? Per profitto, prestigio personale, benefit vari, carriera. Perché gli piaceva garantire agli azionisti dividendi enormi. L’allora AD era come lord Voldemort (il principale antagonista nella serie di Harry Potter, ndr) che non si può nemmeno nominare. Aveva creato un clima tale che quando scrivevano di lui mettevano i puntini”.

Chi nel processo non rischia nulla sono Autostrade per l’Italia (che nel frattempo è passata dalla holding Atlantia della famiglia Benetton alla Cassa Depositi e Prestiti in mano per l’83% al ministero dell’Economia) e la sua controllata Spea, si occupava della sorveglianza: entrambe sono già uscite dal processo dopo aver patteggiato un pagamento di complessivi 29 milioni di euro, risarcendo in via stragiudiziale quasi tutti i parenti delle vittime e finanziando la costruzione del nuovo viadotto.

I pm hanno chiesto 15 anni e sei mesi per l’ex numero due di Castellucci, Michele Donferri Mitelli, già a capo della Direzione Investimenti di Aspi, e 12 anni e sei mesi per Paolo Berti, ex direttore centrale Operazioni. Gli imputati sono accusati a vario titolo di titolo di omicidio e disastro colposi, omicidio stradale aggravato dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, crollo doloso e falso. Nei prossimi giorni parleranno gli avvocati delle parti civili e della difesa. Con l’attuale cronoprogramma, l’obiettivo del tribunale è di arrivare alla sentenza di primo grado entro l’estate del 2026.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia