Profumi di lusso ispirati ai tessuti: jus da indossare

Ci sono profumi che sono facilmente identificabili, come quelli dei fiori o delle spezie, perché sono dotati di odori propri e quindi in qualche modo tangibili. Quello che invece è più difficile identificare sono i profumi dei tessuti. Che odore hanno le materie prime come cashmere, il lino, la seta, il cotone o la lana grezza? Il talento dei nasi che creano profumi di lusso è proprio quello di riuscire a percepire le sensazioni che queste materie prime, una volta diventate tessuto, trasmettono a livello tattile e visivo per riprodurle a livello olfattivo.

E non si tratta semplicemente della fragranza che i tessuti prendono in base all’odore della pelle di chi li indossa o dell’ammorbidente che si usa. “I profumi ispirati ai tessuti hanno uno stretto rapporto non solo con l’olfatto, ma anche con il tatto e la vista”, dice Markus Villani, content creator e fragrance expert.
”Il tessuto lo si tocca, ma anche la vista gioca un ruolo fondamentale. Quando vediamo una lana, una seta o un velluto, nella nostra mente li associamo automaticamente a certi odori”, continua Villani, “a maggior ragione quando ci sono delle stampe facilmente riconoscibili”.
I profumi di lusso ispirati ai tessuti: un mondo di stoffe e sensazioni
“La maggior parte dei profumi ispirati ai tessuti non si rifà tanto alla stoffa in sé, quanto alle emozioni e alle suggestioni che essa evoca”, spiega Villani. “Pensiamo al velluto: quanti profumi hanno nel nome la parola velvet? Più che un materiale, il profumo del velluto è una sensazione. È morbidezza, opulenza, intimità”.

Foto Launchmetrics/ Spotlight
La stessa cosa accade con la lana. “È difficile riprodurre in profumeria il profumo della lana, ma chi ci riesce lo fa con una fragranza dall’effetto cocoon, un caldo abbraccio olfattivo”.
Quando si parla di profumi di lusso e tessuti non si tratta mai di riprodurre letteralmente l’odore della stoffa o delle materie prime, si tratta più che altro di “una sfida stilistica che i nasi affrontano cercando di costruire note che richiamino i profumi tessuti caldi, come muschi, ambre leggere, incensi e legni avvolgenti”.

Lana Eau de Cologne, Officina Profumo Santa Maria Novella.
Le note olfattive che evocano tessuti naturali
Quando si parla di note olfattive dei tessuti, si intende spesso la ricostruzione delle sensazioni di pulito, morbido, elegante. I profumi con note di cotone, ad esempio, raccontano l’odore delle camicie stese al sole, del cotone caldo stirato, del bucato fresco.
Anche la seta ha una sua nicchia all’interno dei profumi tessuti luxury. “Quando si vuole ricreare l’idea di una fragranza ispirata alla seta si punta su note olfattive leggere, fluide e luminose”, dice l’esperto.
Quando si parla di tessuti però, non stiamo parlando solo di materie prime, trama e ordito, ma anche di pattern e stampe, fonte di suggestioni visive. “Basti pensare alle fragranze ispirate al paisley, al jacquard e allo shantung. In questo caso parliamo di fragranze ispirate ai tessuti pregiati e alla loro iconica estetica”.
Profumi con note di velluto e lana: quando le texture diventano emozioni

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Profumi come abiti: le fragranze più belle e buone che descrivono tessuti eleganti e pregiati
“Velluto e lana sono tra i materiali più evocativi della profumeria di nicchia”, prosegue l’esperto. “È facile trovare una loro interpretazione declinata in profumi di tessuti morbidi, caldi e avvolgenti, ideali per l’inverno”.
Ci sono fragranze ispirate al tweed scozzese, tessuto originariamente indossato dai contadini scozzesi e irlandesi, poi diventato simbolo dell’upper class, dei gentlemen inglesi.
“Il profumo di lana è quello che evoca la rude sofisticatezza di questo tweed. Sarà indubbiamente una fragranza dal catetere forte, con note verdi, fougère e talcate che richiamano i paesaggi britannici e la classicità della sartoria d’élite”, racconta il content creator.
”Un altro esempio può essere quello di un profumo che evoca l’odore che si sente in una bottega artigianale dove si fanno abiti da gentiluomo su misura, come nelle sartorie di Savile Row”.
Profumo di velluto: il lusso che accarezza la pelle
Nonostante i profumi non siano dotati di un odore proprio, ci sono materie prime che, inserite in una piramide olfattiva, riescono a riprodurre l’idea e la sensazione di alcuni materiali.
”La rosa, per esempio, è quella che più facilmente si associa all’idea di velluto, sia per le caratteristiche intrinseche del suo odore che per quelle tattili”, spiega Villani. “Poi ci sono i fiori bianchi, morbidi ed eleganti, l’accordo prugna, l’oud e il dattero, che ricreano quell’effetto morbido e dolce. Tra i legni c’è quello di sandalo, che dà quella sensazione morbida e cremosa che si prova accarezzando il velluto. Questo legno biondo, luminoso e leggero si presta anche per il profumo di lana e cashmere”.
Il profumo di un foulard di seta
Si ispira a uno degli accessori più cool che si possono indossare ora, sulla testa o avvolgendo il collo e al suo tessuto: il foulard di seta. Silkway Wow Eau de Toilette di Liu Jo – fragranza appena nata – si apre con una combinazione di acqua di cocco, liquirizia e mirtillo rosso che si evolvono in un cuore di mirra, incenso, gelsomino sambac e ylang-ylang.

Courtesy Press Office
Il fondo, caldo e sensuale, è arricchito da muschio bianco, vaniglia, crema Chantilly, ambra e cashmere.
Profumo di cotone: l’emblema dell’odore di pulito
Quando in profumeria si parla di profumo di cotone, l’associazione mentale più immediata è quella della camicia di cotone o delle lenzuola. In entrambi i casi, si parla più spesso di cotone appena lavato, magari steso al sole ad asciugare, piuttosto che di biancheria sporca, anche se ci sono delle eccezioni.
”Nel caso del profumo cotone, si parla di tutto ciò che dà una sensazione di pulito come gli incensi, volatili e ariosi, l’iris e le aldeidi. Queste ultime in particolare sono proprio pétillant, così effervescenti e luminose che comunicano la sensazione di bianco e pulito proprio del cotone”.
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