Protocollo di intesa: salvaguardia e valorizzazione dei beni diocesani

Lug 17, 2025 - 01:30
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Protocollo di intesa: salvaguardia e valorizzazione dei beni diocesani
A difesa dei beni della collettività. La Commissione per l’esame dei progetti di restauro attinenti al patrimonio ecclesiastico, così come previsto dal protocollo di intesa per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali appartenenti ad enti e istituzioni ecclesiastiche tra la diocesi di Aosta e la Regione Valle d’Aosta, ha approvato nove interventi di restauro. Si tratta di luoghi di grande rilievo storico e artistico. Chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Chambave (restauro e risanamento conservativo della pavimentazione della prima cappella sul lato sinistro della chiesa e indagini di monitoraggio strutturale), Casa canonica della parrocchia di Santa Maria Assunta a Morgex (restauro e risanamento conservativo del tetto della casa parrocchiale), Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Morgex (manutenzione straordinaria per impermeabilizzazione e protezione del muro controterra della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta). Cappella di San Giovanni Battista nel Borgo di Nus (risanamento conservativo della copertura, degli intonaci e delle decorazioni interne ed esterne), Cappella “dei Morti” della parrocchia di San Giovanni Battista a Gressoney-Saint-Jean (restauro conservativo delle strutture, delle finiture, del sagrato e delle parti esterne), Chiesa Cattedrale di Santa Maria Assunta in Aosta (restauro del campanile settentrionale). Chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta in Aosta (restauro dipinto su tela raffigurante San Grato), Cappella di San Bernardo località Chez-Norat a Allein (restauro dell’altare ligneo e della pala d’altare), Cappella di San Bernardo in loc. Terrabouc a Cogne (restauro dell’altare, delle statue di un dipinto e di alcuni arredi lignei).
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Foto di Capilladeadoracion da Pixabay

Beni ecclesiastici

Le proposte sono state presentate dall’Ufficio beni culturali e edilizia di culto della Diocesi per conto delle parrocchie proprietarie dei beni oggetto degli interventi di restauro e ritenute idonee e ammissibili dall’istruttoria tecnica effettuata dagli Uffici regionali competenti del Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali. “Nel corso della riunione – si legge in una nota – si è poi anche formalmente condivisa l’intenzione di porre una particolare attenzione al patrimonio storico artistico organaro della Valle, con particolare attenzione allo strumento della Cattedrale di Aosta, noto anche per le ricche stagioni concertistiche di cui si è già reso protagonista”. L’attribuzione dei contributi ammonta a 695.955,48 euro. “Ancora una volta – commenta il vescovo di Aosta, Franco Lovignana – diverse comunità della nostra Valle possono rallegrarsi di vedere in dirittura d’arrivo i finanziamenti necessari per la realizzazione di opere urgenti per gli edifici di loro pertinenza (chiese, campanili, cappelle, case canoniche)”. “E’ evidente – ha aggiunto l’assessore Jean-Pierre Guichardaz – come l’Ente ecclesiastico nei secoli abbia arricchito e salvaguardato il patrimonio artistico religioso dell’intera comunità, raccolta intorno a simboli religiosi fortemente identitari per la popolazione valdostana. Sembra dunque corretto che l’onere di tale salvaguardia e valorizzazione sia in qualche modo sostenuto anche dalla Pubblica Amministrazione che di questa stessa comunità si fa portavoce”

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