Recurse: ecco la prima canzone generata dall'AI e dal calcolo quantistico
Mentre le tecnologie digitali evolvono a ritmo vertiginoso, un esperimento musicale britannico potrebbe rappresentare un vero cambio di paradigma nel modo in cui concepiamo la produzione artistica. Il brano “Recurse”, frutto della collaborazione tra la startup tech Moth e l’artista elettronica ILĀ, si distingue per essere il primo brano musicale commerciale generato grazie a una combinazione di AI generativa e calcolo quantistico.
L’iniziativa parte da Londra ma guarda al futuro globale dell’intrattenimento: “Recurse” è disponibile su tutte le principali piattaforme streaming, da Spotify fino a un flusso interattivo attivo 24 ore su 24, che evolve in tempo reale (in FONTE). Il suono, etereo e alieno, è volutamente non convenzionale, ma perfettamente in linea con lo stile di ILĀ, che ha fornito i campioni sonori di partenza utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale.
Il software sviluppato da Moth, chiamato Archaeo, si basa su un approccio noto come Quantum Reservoir Computing. Questo metodo consente di sfruttare la capacità dei computer quantistici di riconoscere pattern complessi nei dati, cosa spesso difficile per le AI tradizionali. Ecco la versione Spotify, ascoltabile gratuitamente tramite web player.
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