Red Dead Redemption 2 è il miglior open world, secondo Varun Karunakar


Il giornalista e critico videoludico Varun Karunakar ha espresso la sua opinione sul miglior open world e pubblicato un confronto tra tre grandi titoli del genere: Ghost of Yotei, Horizon Forbidden West e Red Dead Redemption 2.
Nel suo approfondimento, Karunakar ha spiegato perché il capolavoro firmato Rockstar Games resta l’esperienza open world più viva e realistica di sempre.
Secondo l’autore, l’universo di Red Dead Redemption 2 continua a essere imbattibile per profondità, varietà e coerenza del mondo di gioco infatti ogni dettaglio, dal comportamento dei personaggi non giocanti agli eventi casuali che si sviluppano dinamicamente, contribuisce a un livello di immersione “che nessun altro titolo ha ancora eguagliato”.
Karunakar riconosce anche i meriti di Ghost of Yotei, lodando l’ambientazione mozzafiato e la gestione dell’esplorazione libera, oltre alla capacità di Sucker Punch di unire estetica cinematografica e libertà ludica. Tuttavia, il giornalista sottolinea che “il Giappone di Yotei resta statico rispetto al mondo che vive e respira di Red Dead Redemption 2”.
Anche Horizon Forbidden West riceve elogi per la sua componente visiva e il sistema di combattimento, ma viene penalizzato dalla ripetitività delle missioni e dalla mancanza di eventi realmente emergenti.
[caption id="attachment_1108534" align="alignnone" width="1200"] Una grafica superba quella di Red Dead Redemption 2 che mostra i muscoli anche oggi[/caption]
Red Dead Redemption 2, il miglior open world grazie alla dinamicità della storia
“Arthur Morgan vive in un mondo che va avanti con o senza di te. È questa la magia che rende RDR2 l’open world definitivo” scrive Karunakar nella sua conclusione. Con questa presa di posizione, Red Dead Redemption 2 conferma, a distanza di anni dalla sua uscita, un primato difficile da scalfire.
Resta da vedere se i futuri sequel di Horizon o Ghost of Yotei riusciranno a mettere in discussione il trono del capolavoro Rockstar.
Nel frattempo, il giudizio di Karunakar riaccende un dibattito sempre attuale nel mondo del gaming: quanto contano davvero realismo e interazione per decretare il “miglior open world”? Forse la risposta sta proprio nell’equilibrio tra libertà, narrazione e autenticità. Un equilibrio che Red Dead Redemption 2 sembra ancora oggi padroneggiare come pochi altri titoli nella storia dei videogiochi.
Personalmente mi sento d'accordo con Karunakar, RDR2, nonostante l'età, fa mangiare la polvere a numerosi titoli attuali, rigiocabilissimo, ogni volta che lo si prova ci si accorge sempre di nuovi dettagli che magari la volta precedente non si erano notati, un senso di libertà quasi assoluto. Certo, il finale rimane lo stesso, ma i modi per arrivarci sono davvero intricati e complessi oltre che dinamici.
E per voi? Qual è secondo voi il miglior open world?
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