Regionali, in corso il controllo delle schede: tempi, prossimi step e l’ombra dei ricorsi

Ufficiosi ma non ufficiali. I dati relativi alle ultime elezioni in Calabria sono stati annunciati, come sempre, in primis, dal portale ‘Eligendo‘ che ne ha confermato i risultati e i numeri derivanti dallo spoglio.
Ma attenzione perchè devono essere ancora confermati. Come riporta testualmente il sistema integrato di archiviazione e diffusione dei risultati elettorali (Eligendo):
“La proclamazione ufficiale dei risultati è prerogativa degli uffici elettorali competenti”.
Il dato comunicato dal portale che gestisce la diffusione dei risultati elettorali dunque dovrà essere convalidato dagli uffici elettorali dei tribunali delle cinque Province. E la Corte d’Appello di Catanzaro rimane l’unico organo che ne sancirà il dato definitivo.
Secondo quanto raccolto intanto, proprio l’ufficio centrale elettorale di Catanzaro, avrebbe convocato tutti i presidenti di seggio della circoscrizione ‘Centro’, per una verifica dei verbali ed un incrocio tra numero di iscritti e votanti, con il conteggio delle schede elettorali.
Il risultato che per alcuni sarebbe dovuto arrivare oggi, non arriverà in tempi brevi e ci sarà ancora da aspettare qualche giorno.
‘Non cambia nulla. Circolate false notizie’, scriveva in una nota ‘Noi Moderati’ il 10 ottobre che ha superato il quorum del 4% per un soffio. Nonostante le rassicurazioni tuttavia i dubbi sui seggi ‘in bilico’ rimangono.
Non si esclude infatti una fase di ricorsi al Tar da parte di alcuni esclusi. Reclami che puntano a mettere in discussione il metodo di attribuzione dei seggi che non conteggia per la ripartizione i voti assegnati ai presidenti ma solo quelli alle liste, così come stabilisce la legge regionale.
Le verifiche degli uffici elettorali potrebbero perciò andare a correggere più di qualche numero, a smuovere cifre che cambierebbero alcune percentuali e che porterebbero probabilmente alla modifica dell’attribuzione dei seggi.
Degli effetti abbiamo già scritto. Se la percentuale di ‘Noi Moderati‘ dovesse, attraverso il ricalcolo dei voti, scendere sotto il 4%, si libererebbero due seggi che andrebbero a Michele Comito e Francesco Sarica. E per un effetto ‘a cascata’ potrebbe rischiare il seggio anche il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che ha vinto nel Pd per una manciata di voti.
Quel seggio potrebbe andare alla circoscrizione Centro e far scattare l’elezione di Giusy Iemma.
Il conteggio definitivo e certo della Corte d’Appello potrebbe poi non bastare ed essere contestato dai ricorsi che alcuni candidati potrebbero presentare al Tar. Insomma da qui ai prossimi giorni, sentiremo sicuramente parlare di ‘battaglie legali’ a favore di questo o quel candidato.
Tra dubbi, incertezze e incognite, qualcosa di certo c’è. Superato lo ‘scoglio’ della Corte d’Appello e sanciti i dati finali, si procederà alla proclamazione degli eletti. Perchè si passerà subito dopo, ma qui si aprirà l’ennesimo capitolo, alla composizione della Giunta, da comporsi entro dieci giorni dalla proclamazione. Almeno così impone lo Statuto.
Neo presidente, politici e partiti attendono quindi il responso della Corte d’Appello di Catanzaro. Da lì l’ennesimo giro di boa, che porterà, entro dieci giorni dalla proclamazione, alla composizione della Giunta.
Nonostante il netto distacco di Occhiuto dal principale rivale Tridico, le elezioni regionali in Calabria sembrano non terminare mai. E se le regionali sembravano ormai ai titoli di coda, con risultati finali acclamati, probabilmente, ci sbagliavamo.
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